Il manifatturiero sardo vola nei paesi arabi: l’export totale per il 2016 è di 96 milioni di euro con una crescita del 2,7 per cento rispetto al 2015. Pelle, tessili, abbigliamento, oggetti in metallo i prodotti più apprezzati. Questi i dati rivelati dall’Ufficio Studi Confartigianato, su dati Istat.

Un dato positivo, quello del manifatturiero, che però stona con il dato generale delle esportazioni verso i paesi arabi, in calo del 4,9 per cento. L’Arabia Saudita è il Paese che compra di più con una fetta di mercato di 47,9 milioni di euro, seguono Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Tunisia, Marocco, Egitto e Libia.

«Questi dati – spiega Stefano Mameli, segretario di Confartigianato Imprese Sardegna –  confermano che il trend cresce dal 2014, che per le nostre imprese lo spazio è enorme, soprattutto per le piccole realtà che si stanno affacciando con sempre maggiore determinazione fuori dai confini. Significano anche che bisogna investire nell’internazionalizzazione, come la Regione e le imprese fanno da qualche tempo. Le imprese hanno capito che il mercato domestico non è più sufficiente e che quello globale offre molteplici opportunità da cogliere, per questo le aziende artigiane parteciperanno a Cagliari alla terza Borsa Internazionale delle Imprese Italo Arabe, importante evento organizzato per far cogliere le opportunità al sistema produttivo isolano».

La Sardegna si prepara a dire addio alla stagione più calda. Dopo questo fine settimana, le temperature inizieranno a calare, anche se in modo più moderato rispetto al Nord Italia, dove una perturbazione atlantica porterà pioggia e temporali.

Questa estate si è distinta per il caldo intenso, che ha creato problemi di siccità, difficoltà alle coltivazioni e rischi per la salute, soprattutto degli anziani. Non sono infatti purtroppo mancate le notizie di cronaca legata alle morti per malori.

Il calo termico in arrivo rappresenta così un primo sollievo per cittadini e ambiente, segnando l’inizio di un clima più mite e autunnale.