Una nuova vita per le donne fragili: a Cagliari nasce Casa Sant’Anna
Inaugurato il centro di accoglienza che punta sulla rinascita personale: non solo assistenza, ma percorsi di autonomia per chi ha perso casa e dignità.
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Nel cuore della città, dove la solitudine spesso si fa più silenziosa, nasce un nuovo faro di speranza. È stata inaugurata Casa Sant’Anna, una struttura dedicata all’accoglienza di donne senza dimora e persone segnate da diverse forme di fragilità. Non si tratta di un semplice dormitorio, ma di uno dei “segni giubilari” scelti dalla Diocesi per trasformare la solidarietà in un’azione concreta e duratura.
Il progetto non punta solo a offrire un riparo d’emergenza, ma a ricostruire l’identità di chi ha perso tutto. Lo ha sottolineato con forza S.E. Mons. Giuseppe Baturi durante il taglio del nastro: “Questa struttura nasce come luogo di fraternità e accoglienza, pensata non solo come ricovero temporaneo, ma come una vera casa. Qui le persone possono trovare sostegno nei loro bisogni e accompagnamento nello sviluppo delle proprie potenzialità”. L’obiettivo è ambizioso: trasformare il momento del bisogno nell’occasione per una ripartenza definitiva.
Casa Sant’Anna è il frutto di un’alleanza corale tra le forze vive del territorio. Il progetto vede infatti la collaborazione sinergica tra la Diocesi, la Caritas diocesana, la Fondazione San Saturnino, la Caritas carmelitana e l’Associazione Centro di accoglienza San Vincenzo, con il supporto fondamentale dell’amministrazione comunale. Un esempio di come il dialogo tra istituzioni e volontariato possa generare risposte efficaci alle povertà estreme.
A guidare operativamente la struttura sarà Suor Anna Cogoni, responsabile della Casa, che insieme a un’equipe di educatrici coordinerà le attività quotidiane e i percorsi di inserimento. L’approccio non sarà assistenzialista, ma educativo e relazionale.
“L’obiettivo è aiutare le donne che accoglieremo a ritrovare fiducia, autonomia e dignità,” ha spiegato Suor Anna. “Ogni percorso sarà personalizzato, perché ciascuna ha una storia, delle ferite e dei talenti da riscoprire e valorizzare”. Con l’apertura di Casa Sant’Anna, Cagliari aggiunge un tassello fondamentale al suo mosaico di carità, offrendo non solo un letto, ma la possibilità concreta di tornare a guardare al futuro con coraggio.
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