Tra le maglie rare conservate da Meguro no Zidane (sui social Megu Zida), il celebre collezionista giapponese di divise retrò, c’è anche un cimelio che fa brillare gli occhi ai tifosi rossoblù: la maglia del Cagliari della stagione 1993/1995, quella indossata da giocatori come Valdés, Oliveira e Moreiro negli anni d’oro della squadra.

Meguro, 48 anni, allenatore e dirigente sportivo di Tokyo, è una delle figure più seguite nel mondo del calcio vintage. Da quando nel 1991 acquistò per caso una maglia del Napoli, ha costruito una collezione sterminata e oggi vanta quasi 400 pezzi, dopo averne posseduti oltre 3.000. Sulle sue pagine social mostra con orgoglio maglie storiche degli anni ’80 e ’90, trasformandosi in un punto di riferimento per appassionati e collezionisti di tutto il mondo.

La presenza della maglia del Cagliari nel suo archivio è un riconoscimento alla storia rossoblù: un pezzo ricercato, che racconta una delle stagioni più affascinanti del club. Nonostante Meguro abbia iniziato a vendere alcuni dei suoi kit, la maggior parte delle sue maglie più preziose resta fuori mercato.

Nel panorama globale dei collezionisti, Megu-Zida continua così a custodire e valorizzare autentici frammenti di storia del calcio, offrendo ai tifosi un viaggio nostalgico tra le divise che hanno segnato un’epoca.

Il Cagliari ritrova i tre punti e lo fa nella serata più inattesa, superando in casa la Roma per 1-0 e lasciandosi alle spalle un periodo difficile. Una vittoria pesante, figlia di compattezza, coraggio e di una prestazione che ha messo in difficoltà i giallorossi per lunghi tratti del match.

La squadra di Pisacane parte forte e gioca un primo tempo di qualità, controllando il ritmo e creando le occasioni migliori. La gara cambia volto a inizio ripresa, quando il Var interviene per revocare un rigore inizialmente assegnato al Cagliari: il fallo, secondo la revisione, è iniziato fuori area. La stessa revisione porta però all’espulsione di Celik, lasciando la Roma in dieci.

In superiorità numerica i rossoblù aumentano la pressione: Obert e Folorunsho sfiorano il vantaggio, fermati solo da un grande intervento di Svilar e da pochi centimetri. Il gol però è nell’aria e arriva meritatamente all’82’, quando Gaetano finalizza una delle azioni più insistite della squadra, facendo esplodere la Unipol Domus.

La Roma resta ferma a 27 punti e incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo il ko contro il Napoli. Il Cagliari sale a quota 14 e ritrova una vittoria che mancava da metà settembre, un successo che può ridare fiducia e slancio alla corsa salvezza.

Serata perfetta per i rossoblù, che battono un avversario di alto livello e si rimettono in carreggiata.