Attimi di paura nel cuore di Cagliari, dove nella tarda serata di ieri un incendio è divampato in una cucina di un appartamento in via Pietro Leo. Le fiamme, rapidamente propagate, hanno richiesto l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Cagliari, che sono accorsi sul posto con diverse squadre.

Grazie alla rapidità delle operazioni, i pompieri sono riusciti a spegnere il rogo e a mettere in sicurezza l’intero stabile, evitando che l’incendio si estendesse ad altri locali dell’abitazione o agli appartamenti vicini. Per precauzione, tutti i condomini sono stati evacuati durante le operazioni di spegnimento, ma fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita o coinvolta.

Sul luogo dell’intervento era presente anche una volante della Questura di Cagliari, che ha collaborato per gestire la viabilità e garantire la sicurezza dell’area. Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento, ma dai primi rilievi sembra che le fiamme siano partite da un guasto all’impianto elettrico o da un elettrodomestico in cucina.

Quando a Cagliari c’era il mercatino domenicale del Bastione.

Il mercatino domenicale del Bastione rappresenta un’epoca iconica per molti cagliaritani, una tradizione che ha caratterizzato la vita della città tra gli anni ’80 e ’90.

In quel periodo, il Bastione era molto più di un semplice luogo dove acquistare oggetti usati; era un crocevia di storie e scoperta, un luogo dove si andava in cerca di occasioni e curiosità. Per chi aveva subito il furto dell’autoradio, la ricerca di ciò che era stato sottratto iniziava proprio lì, tra le decine di bancarelle allestite in quello che era noto come il “Salotto buono” di Cagliari.

Ogni domenica, che fosse una giornata di sole o di pioggia, il mercatino si animava con venditori abituali e improvvisati, pronti a mettere in mostra una miriade di oggetti rari e inaspettati. I vigili controllavano l’attività, ma era consueto imbattersi in qualche affare discutibile. Non era strano, ad esempio, trovarsi di fronte a pezzi di antiquariato o articoli di elettronica di dubbia provenienza, frutto di furtive operazioni di mercato. Per chi aveva bisogno di un interruttore per riparare l’impianto elettrico o di raccogliere diecimila lire per fare benzina, bastava frugare nel baule della nonna, scovando cianfrusaglie da rivendere.

Con l’avvento del nuovo millennio, il mercatino è stato spostato in via Trento, segnando la fine di un’era. Oggi, il panorama delle bancarelle è mutato radicalmente, passando dalle merce usata e dall’usato certo a nuove offerte, spesso legate alla contraffazione e alla moda. Tuttavia, nei cuori dei cagliaritani di oltre 30 anni, il ricordo del mercatino del Bastione continua a brillare come un simbolo di un tempo in cui ogni oggetto raccontava una storia e ogni domenica era un’avventura.