Cucciolo in fin di vita recuperato a Villacidro: investito, è stato lasciato agonizzante

"Serve un approccio che parta dal territorio, dalle persone", chiede ormai esausta Elena Pisu, responsabile di associazioni e strutture del Sud Sardegna.
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Recuperato insieme ai suoi fratellini in quella che dalle volontarie viene definita la “fabbrica dei randagi”. Siamo nella zona industriale di Villacidro e qui l’anarchia è totale. Cagne che sfornano di continuo figli, maschi randagi che girovagano, senza luoghi sicuri d’approdo. Nessuno che si prenda cura di loro.
“Serve un approccio che parta dal territorio, dalle persone”, chiede ormai esausta Elena Pisu, responsabile di associazioni e strutture del Sud Sardegna.
“E’ inutile che si metta una pezza, che la si metta noi come volontarie accogliendo continuamente queste povere creature, malate, martoriate, maltrattate. Se le istituzioni non pongono rimedio obbligando alla sterilizzazione e alla microchippatura, i cerotti che mettiamo noi continueranno in eterno a fare acqua”.
“Qui non è solo la nostra fatica e impegno che si mettono in gioco. Non avete idea dei soldi per le cure, i medicinali, i cibi speciali che occorrono quotidianamente per questi animali. Manuel (il cucciolo, ndr) ha subito una prima operazione alla zampa, completamente distrutta dall’investimento ma ha anche il bacino e le zampe di dietro compromesse. Non riesce a muoversi. E’ una guerra”.
Le volontarie chiedono aiuto nelle condivisioni degli appelli e nel supporto per il piccolo Manuel, i suoi fratellini e tutti gli altri cani e gatti ospiti delle varie strutture. Il cucciolo si trova a Quartu. Per info, 3283661490.

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