Una vigilia di Ferragosto segnata dalla tragedia sulle strade sarde. Ieri pomeriggio, intorno alle 17, lungo la provinciale 15 che collega Castelsardo a Tergu, un grave incidente ha spezzato la vita di Maurizio Molfino, 70 anni, medico dentista originario della Lombardia ma residente da anni a Lu Bagnu.

L’uomo, in sella alla sua moto, si è scontrato frontalmente con un’auto proveniente dalla direzione opposta. L’impatto, violentissimo, non gli ha lasciato scampo: la dinamica esatta dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti, ma secondo le prime ricostruzioni, il veicolo avrebbe invaso la corsia opposta durante una manovra di sorpasso, travolgendo la moto. Molfino è stato sbalzato sull’asfalto e per lui non c’è stato nulla da fare.

Sul posto sono intervenuti immediatamente l’ambulanza del 118, i vigili del fuoco, l’elisoccorso Areus e i carabinieri della radiomobile di Valledoria, supportati dai colleghi di Castelsardo. I sanitari hanno tentato di rianimarlo, ma ogni sforzo si è rivelato vano.

La Corte d’Assise di Sassari ha condannato all’ergastolo Michele Fresi, 28enne di Arzachena, per l’omicidio del padre Giovanni, orafo di 58 anni.

La notte tra il 27 e il 28 dicembre 2023, sotto l’effetto di un mix di droghe e alcol, colpì il genitore alla testa con una mazza di legno dopo aver aggredito un’amica e seminato il panico in strada.

Il procuratore di Tempio Pausania aveva chiesto 30 anni, ma la Corte ha disposto il carcere a vita con un anno di isolamento diurno e il risarcimento alle parti civili: 366mila euro alla compagna della vittima, 10mila all’ex fidanzata dell’imputato e 2mila euro ciascuno a due carabinieri feriti.