Scoperte tre nuove Domus de Janas a Sant’Andrea Priu: la necropoli sale a venti sepolture

Nel sito di Sant’Andrea Priu, a Bonorva, sono state rinvenute tre nuove Domus de Janas.
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Nuove, straordinarie scoperte archeologiche arricchiscono il patrimonio storico della Sardegna.
Nel sito di Sant’Andrea Priu, a Bonorva, sono state rinvenute tre nuove Domus de Janas, antiche sepolture ipogee scavate nella roccia, che portano a venti il numero totale degli ipogei finora individuati nella necropoli.
A darne notizia è la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, che ha condotto le indagini nell’ambito di un cantiere archeologico realizzato in collaborazione con il Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna.
Le nuove tombe, complete di corredi funerari, offrono ulteriori elementi di conoscenza sulla civiltà prenuragica dell’isola e vanno ad arricchire un sito di rilevanza eccezionale, recentemente inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO come parte del sito seriale “Le tombe megalitiche prenuragiche della Sardegna”.
Il complesso ipogeico di Sant’Andrea Priu è uno dei più importanti della Sardegna, noto per l’ampiezza e la complessità delle sue sepolture scavate nella roccia trachitica del monte, e ora si arricchisce ulteriormente di nuove testimonianze archeologiche che contribuiranno a riscrivere la storia del territorio. (Nelle foto degli scavi il dottor Franco Campus e Marco Campus).

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