Cinque anni fa, Stella (la cagnolina nera) lasciava il canile. Era una cagnolina fragile, spaventata da tutto e da tutti, segnata da una lunga permanenza nella struttura sarda. Ma per lei il destino aveva in serbo una svolta: venne accolta da una meravigliosa famiglia sarda residente nel Nord Italia, che con amore e pazienza ha saputo guidarla verso la fiducia e la serenità.

Stella in canile

La trasformazione non fu immediata, ma giorno dopo giorno Stella ha iniziato a superare le sue paure. Dal guinzaglio, che prima la terrorizzava, alle passeggiate all’aperto, tutto è diventato possibile grazie al calore della sua nuova casa. L’adozione di Stella fu resa possibile da un appello che raggiunse circa 20.000 condivisioni, un’onda di solidarietà che contribuì a farla conoscere alla famiglia di Pordenone, che senza esitare decise di offrirle una nuova vita.

Stella e Tina oggi

Quest’anno, la storia si è arricchita di un nuovo capitolo: dalla stessa struttura è arrivata Tina, una dolcissima cagnolona adulta, scelta con cura per affinità di carattere e dolcezza. Dopo aver visionato alcune fotografie e descrizioni, la famiglia non ha avuto dubbi: Tina era la compagna perfetta per Stella.

Sono bastati pochi giorni perché tra le due sbocciasse un legame speciale. Oggi sono inseparabili: si seguono, si imitano, si danno la zampa e condividono ogni momento della giornata. L’adozione di Tina ha portato una ventata di gioia e vitalità non solo a Stella, ma a tutta la famiglia.

Come se non bastasse, anche la sorella di Tina ha trovato una casa, adottata anch’essa da una splendida famiglia. Un doppio lieto fine che testimonia come l’amore, quando incontra la giusta occasione, possa davvero cambiare la vita. Grazie a questa famiglia, Stella e Tina oggi vivono una vita piena, felice e libera, dimostrando quanto l’adozione possa essere un dono reciproco, per chi accoglie e per chi viene accolto.

Si chiama Nonno Franco, ha circa 14 anni e non ha mai conosciuto altro che il canile. Nessuna carezza esclusiva, nessuna coperta calda d’inverno, nessun giardino dove rincorrere i sogni. Solo il cemento di un box, la solitudine, e il silenzio.

“È buono come il pane, dolcissimo”, raccontano i volontari che si prendono cura di lui. Ma quel poco contatto umano che riceve non basta più. Con l’età che avanza, Nonno Franco soffre sempre di più la mancanza di affetto, e il suo sguardo, ogni giorno più stanco, sembra chiedere solo una cosa: una famiglia che lo scelga, una volta nella vita.

Non ha mai avuto un vero padrone, nessuno che lo amasse davvero. È sempre stato invisibile. Ma lui, nonostante tutto, continua ad aspettare. Il canile, per un cane anziano, non è solo una gabbia, è una doppia condanna. Il fisico fatica a sopportare il caldo torrido d’estate, il gelo d’inverno, e il cuore si consuma nell’attesa che qualcuno arrivi. Ma chi si ferma mai davanti al box di un cane vecchio?

Eppure Nonno Franco non ha bisogno di molto: un angolo morbido dove riposare, una voce gentile, una passeggiata lenta al sole, e tanto, tantissimo amore da recuperare. Lui non chiede più la vita perfetta, ma una vita vera.

Attualmente si trova in Sardegna, ma per un’adozione seria e responsabile può viaggiare verso il Centro e Nord Italia. Una casa per Nonno Franco è più di un sogno: è un’urgenza, è dignità. Chiunque voglia dargli una possibilità può scrivere un messaggio su WhatsApp al numero: 327 311 7673. Nonno Franco ha aspettato 14 anni. Non lasciamolo aspettare ancora.