Tragedia ad Arborea: sacerdote muore in mare dopo un malore.

Una giornata d’estate si è trasformata in tragedia sulla spiaggia di Arborea, dove un uomo ha perso la vita mentre faceva il bagno in mare. La vittima è un sacerdote di 84 anni che si trovava in vacanza in Sardegna.

Il dramma si è consumato in pochi istanti, durante un momento di relax che si è improvvisamente trasformato in emergenza. Secondo quanto ricostruito, l’uomo ha accusato un malore mentre era in acqua, ma non è chiaro se sia riuscito a chiedere aiuto oppure se siano stati altri bagnanti ad accorgersi della sua difficoltà. Subito dopo l’allarme, alcuni presenti lo hanno raggiunto e trasportato a riva. Sono poi intervenuti tempestivamente i soccorritori del 118, la Guardia costiera e i Carabinieri, ma ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile. La spiaggia è stata teatro di attimi concitati e di profonda commozione tra i presenti, colpiti dalla drammaticità dell’accaduto. Ancora da chiarire le precise circostanze che hanno portato al malore fatale, ma è probabile che il caldo intenso e l’età avanzata possano aver giocato un ruolo determinante.

La Polizia di Stato di Oristano ha identificato e deferito all’Autorità Giudiziaria il giovane ritenuto responsabile dell’incendio che, nel pomeriggio di Ferragosto, ha devastato un intero piano dell’Istituto scolastico alberghiero “Don Deodato Meloni” di Oristano.

L’episodio, che aveva destato forte preoccupazione nella comunità, ha avuto un rapido sviluppo investigativo grazie al lavoro della Squadra Mobile. Gli agenti, attraverso l’analisi delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza comunali e agli accertamenti tecnici effettuati dalla Polizia Scientifica sul luogo del rogo, sono riusciti a risalire all’identità del presunto autore. Decisivo, in particolare, il rinvenimento di alcune impronte che hanno consentito di consolidare il quadro indiziario.

Il giovane, minorenne e già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato e la sua posizione è ora al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari.

L’incendio aveva causato ingenti danni strutturali e interrotto le attività scolastiche in vista del nuovo anno, suscitando sgomento tra studenti, famiglie e personale docente.

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