Una donna offre un dolce tipico sardo, fatto di mandorle e zucchero: dove si trova il nuovo murale di Mauro Patta?

"Il dono", un gesto antico si fa arte: il dolce silenzio di una promessa.
In una parete che diventa racconto, prende vita un gesto che appartiene al passato, ma che ancora oggi parla con una voce limpida. Un momento intimo, sospeso nel tempo, viene immortalato dal murale “Il dono”, firmato dall’artista Mauro Patta.
Al centro dell’opera, una donna matura, dallo sguardo fiero e pacato. Non ha bisogno di parlare: il volto e la postura raccontano da soli una storia di legami, di passaggi, di rituali tramandati. Tra le mani, invisibili ma presenti, si intuisce il cató — un dolce tipico della tradizione locale — che un tempo la futura suocera offriva alla promessa sposa.
“Mi interessava raccontare un gesto semplice, eppure solenne,” spiega Mauro Patta. “Quel momento in cui si affida un’eredità fatta di fiducia, di consuetudini, di affetto non detto. È un gesto silenzioso, ma potentissimo.”
Il taglio dell’immagine è ravvicinato: non si vedono pareti né oggetti, ma si avverte la presenza di una casa, il calore di una tradizione, il ritmo lento di un tempo che non ha fretta. Ogni dettaglio è essenziale, nulla è superfluo: solo il gesto, la donna, il respiro di un passaggio.
“Non volevo solo rappresentare un oggetto, ma tutto quello che quel dolce rappresenta: un augurio, un’apertura, un cammino che si inizia insieme,” aggiunge Patta. “È una carezza fatta di mandorle e zucchero, un sigillo d’amore.”
Realizzato su una superficie di 72 mq, l’intervento è il frutto di una collaborazione con il Comune, che ha sostenuto l’opera con entusiasmo. “Ringrazio il Sindaco Michele Solinas, tutta l’amministrazione e la comunità intera per l’accoglienza e la fiducia. Lavorare qui è stato un dono, anche per me,” conclude l’artista.

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