Nella puntata in onda domani, domenica 20 luglio, “Freedom – Oltre il confine” approda nella suggestiva terra di Sardegna per un viaggio tra storia, misteri e antiche civiltà. Roberto Giacobbo e la sua squadra faranno tappa a Sanluri, teatro di uno degli eventi più drammatici della storia isolana: “sa battalla”, la battaglia del 1409 che segnò la fine dell’autonomia del Giudicato di Arborea, ultimo baluardo della Sardegna indipendente.

Nel corso della puntata, Giacobbo ripercorrerà i luoghi in cui si svolsero i fatti, raccontando con il suo inconfondibile stile un momento cruciale del Medioevo sardo. Ma il viaggio non si fermerà qui.

La seconda parte dell’approfondimento porterà le telecamere a Cagliari, dove ci si immergerà in un passato ancora più remoto visitando la necropoli di Tuvixeddu, una delle più grandi del Mediterraneo. Un luogo carico di fascino e mistero, la cui origine si perde nel tempo, tra sepolture monumentali e testimonianze di antiche civiltà fenicio-puniche.

Nella seconda puntata di “Freedom – Oltre il confine”, in onda stasera, domenica 6 luglio alle 21.20 su Rete 4, la squadra di Roberto Giacobbo fa nuovamente tappa in Sardegna per raccontare una delle storie più affascinanti dell’isola: quella di Carbonia, una città giovane, nata meno di un secolo fa con un destino preciso — estrarre carbone.

Il nome stesso sembrava segnare il futuro del paese, legato indissolubilmente alla fatica e al buio delle miniere. Ma Carbonia ha saputo trasformare quella che poteva sembrare una condanna in un’opportunità. Nata come città di fondazione durante il regime fascista, fu pensata per accogliere migliaia di lavoratori, diventando un vero e proprio esperimento sociale, unico nel suo genere in Italia.

Oggi Carbonia è un comune con una forte identità, che ha saputo fare i conti con il proprio passato senza rinnegarlo. Anzi, lo valorizza: le vecchie miniere sono diventate luoghi di memoria e cultura, simboli di una comunità che non ha dimenticato il sacrificio dei suoi minatori.

Roberto Giacobbo ci conduce nelle profondità delle gallerie della Grande Miniera di Serbariu, per farci vivere in prima persona le condizioni estreme in cui lavoravano gli uomini del carbone. Un viaggio nella storia, tra fatica, dignità e rinascita, per riscoprire un pezzo importante del nostro passato collettivo.