La sera del 10 giugno 2025 ha regalato uno degli spettacoli lunari più affascinanti e rari degli ultimi decenni: la Strawberry Moon, o Luna delle Fragole, si è mostrata in tutto il suo splendore in coincidenza con il lunistizio maggiore, disegnando un arco insolitamente basso nel cielo notturno.

Scatto del fotografo Gian Marco Leoni

Durante questo particolare fenomeno astronomico, la Luna sorge molto più a sud e tramonta più a nord rispetto alle sue posizioni consuete. Il risultato è una traiettoria estremamente inclinata rispetto all’orizzonte, che la porta ad apparire più grande e più rossa nella fase del sorgere, per poi diventare via via più pallida mentre si alza nel cielo.

Gli scatti realizzati a Domusnovas dal fotografo Gian Marco Leoni, documentano perfettamente questa variazione: la prima immagine, scattata alle 21:35, mostra la Luna già più alta e meno intensa nel colore; la seconda, invece, scattata alle 21:06, cattura il momento in cui il disco lunare era ancora vicino all’orizzonte, immerso in tonalità rosso-aranciate.

Scatto del fotografo Gian Marco Leoni

Quella del 2025 non è stata una Luna delle Fragole qualunque: si è trattato del percorso più basso della Luna in cielo dal 2007, un evento che segue il ciclo lunare di 18,6 anni legato all’inclinazione dell’orbita lunare. Un fenomeno di questa portata non si ripeterà prima del 2043.

Oltre al fascino estetico, la Strawberry Moon porta con sé anche un profondo significato culturale e naturale: tradizionalmente legata al periodo della raccolta delle fragole nelle popolazioni native americane, oggi rappresenta anche un’occasione per osservare e apprezzare la geometria celeste in tutta la sua bellezza e complessità.

Il suo interesse per l’astronomia è iniziato quando aveva appena 14 anni e oggi, dopo oltre 15 anni, continua a dedicarsi con passione all’astrofotografia e alla cattura di paesaggi notturni. Lui è Gian Marco Leoni, fotografo sardo che collabora con l’Agenzia Spaziale Europea.

“Per realizzare i miei lavori utilizzo le seguenti fotocamere: Nikon D750, Nikon Z6, Sony A7III e A7IV, insieme a diversi obiettivi come il Samyang 14mm f2.8, Samyang 20mm f1.8, Sony GM 14mm f1.8, Sony G 200-600 e altri. Uso anche telescopi riflettori e rifrattori abbinati a camere astronomiche e montature equatoriali”, spiega il fotografo.

“Attraverso le mie fotografie vi mostrerò il mio modo di osservare l’Universo”, e noi vi proponiamo qualcuno dei suoi meravigliosi scatti.