Giorgio Murru premiato dal Rotary Club del Medio Campidano: “Ha dato lustro al territorio”

Studioso poliedrico, esperto di protostoria ma anche di epoca medievale, Murru ha contribuito in modo decisivo allo studio e alla valorizzazione della rete dei castelli della Sardegna. Il suo impegno va oltre lo scavo: è promotore instancabile di conoscenza, educazione e valorizzazione culturale.
Ieri pomeriggio, nella suggestiva cornice della chiesa di San Sebastiano, sede del Rotary Club del Medio Campidano, l’archeologo Giorgio Murru è stato insignito di un prestigioso riconoscimento: è lui la personalità che negli ultimi anni ha maggiormente dato lustro al territorio.
Originario di Barumini, Murru ha speso la sua vita professionale nella valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale della Sardegna. Dalle esperienze sul campo a Sanluri, Sardara, Allai, Las Plassas fino all’attuale ruolo di direttore del Museo dei Menhir di Laconi – che ricopre da oltre 25 anni – Murru ha tracciato un percorso esemplare. È inoltre responsabile dell’area ricerca e didattica di Mont’e Prama a Cabras, uno dei siti archeologici più importanti del Mediterraneo.
Nel suo intervento, Murru ha ricordato con emozione i suoi esordi a Montessu, a Villaperuccio, e i vent’anni di collaborazione con Giovanni “Nino” Lilliu, illustre archeologo e suo mentore, nonché conterraneo. Un tributo sentito che ha commosso i presenti.
Studioso poliedrico, esperto di protostoria ma anche di epoca medievale, Murru ha contribuito in modo decisivo allo studio e alla valorizzazione della rete dei castelli della Sardegna. Il suo impegno va oltre lo scavo: è promotore instancabile di conoscenza, educazione e valorizzazione culturale.
A consegnare il premio è stata la presidentessa del Rotary, Orsola Altea, che ha ricordato anche un’altra grande figura della Marmilla: Giovanni Pusceddu, uomo visionario e promotore di numerose iniziative per far conoscere un territorio per troppo tempo dimenticato. “Doveroso il ricordo – ha detto Altea – di chi ha tracciato la via prima di noi.”
Aggiungere valore alla cerimonia, anche le parole di Angelo Bandinu, già sindaco di Sanluri e presidente della Pro Loco, che ha ricordato con affetto e stima il percorso di Murru e di Pusceddu, definendoli “due pilastri della rinascita culturale del territorio”.

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