Goni diserta le urne: solo in 6 vanno a votare, affluenza allo 0,77% e Comune verso il commissariamento

Poco più di 400 abitanti, urne praticamente vuote. Alla chiusura dei seggi, il dato sull’affluenza si è fermato a un clamoroso 0,77%: solo 6 cittadini si sono recati a votare.
Alle elezioni amministrative di Goni, piccolo centro del Sud Sardegna con poco più di 400 abitanti, le urne sono rimaste praticamente vuote. Alla chiusura dei seggi, il dato sull’affluenza si è fermato a un clamoroso 0,77%: solo sei cittadini si sono recati a votare. Un risultato che sancisce ufficialmente il fallimento della consultazione elettorale e apre le porte al prolungamento del commissariamento.
L’unico candidato in corsa, Elia Demuro, non ha raggiunto il quorum del 40% necessario per l’elezione. Il suo tentativo, nato all’ultimo minuto e con una lista composta da nomi esterni alla comunità, non ha trovato riscontro tra i residenti, che hanno deciso in massa di astenersi.
In realtà, l’esito era ampiamente previsto. Già da settimane, le principali forze politiche locali avevano scelto di non presentare alcuna lista per consentire la continuità dell’operato del commissario prefettizio Remo Ortu, in carica dopo le dimissioni dell’ex sindaca. Una scelta condivisa da molti cittadini, intenzionati a evitare un cambio di rotta nella gestione del Comune.
Il dato definitivo dell’affluenza, aggiornato alle 15 del giorno di chiusura delle urne, segna comunque l’1,54% degli aventi diritto al voto. Numeri che, pur sorprendenti sulla carta, confermano una volontà chiara e diffusa: nessuna nuova amministrazione eletta, e conferma della gestione commissariale almeno fino alla prossima tornata utile.

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