Ogni primavera, Cagliari si trasforma grazie alla spettacolare fioritura delle jacarande, alberi che dipingono le strade con tonalità lilla e viola, creando scorci urbani di rara bellezza. In questi giorni, uno dei panorami più suggestivi è quello di piazza San Cosimo, dove il delicato tappeto di petali si intreccia con la maestosa presenza della basilica paleocristiana di San Saturnino, offrendo una vista unica che unisce natura e storia.

Foto di Cinzia Loi Zedda condivisa da Cagliari Capitale

A immortalare questo momento di grazia è Cinzia Loi Zedda, che con il suo scatto regala una prospettiva intensa e poetica del centro cittadino, vestito a festa dalla fioritura. L’immagine cattura non solo l’eleganza effimera dei fiori, ma anche il contrasto tra il patrimonio millenario della città e la vitalità stagionale della natura.

Le jacarande, da sempre protagoniste del dibattito cittadino, dividono l’opinione pubblica. C’è chi le adora per la loro bellezza eterea, capace di trasformare le strade in autentici giardini urbani, e chi invece le considera scomode e invadenti, accusandole di sporcare i marciapiedi e di emanare un odore poco piacevole. Eppure, indipendentemente dai giudizi, queste piante restano un elemento distintivo del paesaggio cagliaritano. Per alcune settimane all’anno, regalano una vera e propria moquette naturale, trasformando il quotidiano in un’esperienza visiva straordinaria.

Un tappeto lilla, delicato e suggestivo, avvolge il cuore di Cagliari: è lo spettacolo offerto dalle jacarande in fiore, protagoniste di uno degli scorci più affascinanti della città. A immortalare la magia di questo momento è il fotografo Dietrich Steinmetz, che con il suo scatto ci regala un’inedita prospettiva di via Dante, vestita a festa dai caratteristici fiori lilla-viola.

Foto di Dietrich Steinmetz

Le jacarande, tanto amate quanto criticate dai cagliaritani, non lasciano mai indifferenti. C’è chi ne apprezza l’eleganza e la bellezza eterea della fioritura, e chi invece le accusa di essere invadenti e di emanare odori poco graditi. Ogni primavera, la polemica si rinnova, ma il colpo d’occhio resta comunque mozzafiato.

Lo scatto di Steinmetz cattura con sensibilità e precisione la doppia anima di queste piante: simbolo di rinascita e colore, ma anche elemento divisivo del paesaggio urbano. Che le si ami o le si detesti, le jacarande continuano a segnare con forza l’identità visiva di Cagliari, regalando, almeno per qualche settimana all’anno, una vera e propria moquette naturale nel cuore della città. E voi, da che parte state? Incantati dalla fioritura o infastiditi dagli “effetti collaterali”?