Le avete viste? A Cagliari le fermate del bus nel Largo Carlo Felice “fiorite” per Sant’Efisio

Ma se lo si è fatto per Sant'Efisio, perché non rendere l’arte e il decoro parte integrante dell’arredo urbano più spesso?
Le avete viste? Nel Largo Carlo Felice le fermate degli autobus si sono trasformate in piccole installazioni floreali, omaggio artistico e urbano al passaggio di Sant’Efisio. Un’iniziativa tanto semplice quanto efficace, capace di regalare stupore, bellezza e un tocco di poesia nel cuore della città.
Fiorite, colorate, curate nei dettagli: le pensiline non sono più solo luoghi di attesa, ma punti di osservazione privilegiata per un momento collettivo di festa e identità. Un’idea che ha riscosso l’apprezzamento di cittadini e turisti, e che è stata immortalata in alcuni splendidi scatti pubblicati da Maurizio Loi (@thisiscagliari su Instagram), creator social da sempre attento osservatore della vita urbana e dei suoi dettagli spesso trascurati.
E in effetti, viene spontaneo chiedersi: perché non rendere l’arte e il decoro parte integrante dell’arredo urbano più spesso? Perché non fare della città un’esposizione permanente di creatività e tradizione, capace di coniugare il quotidiano con l’identità culturale del territorio?
Il passaggio di Sant’Efisio è, ogni anno, un momento profondamente sentito per i cagliaritani. Ma quest’anno, con questa scelta originale e delicata, anche l’attesa ai margini delle strade si è trasformata in un’occasione di bellezza condivisa. Un piccolo gesto, che però racconta molto: di rispetto, di orgoglio e di un desiderio sempre più diffuso di vivere la città come spazio comune da amare e valorizzare. E voi, che ne pensate? Anche secondo voi l’arte dovrebbe trovare più spazio nel nostro paesaggio urbano?

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