Amsicora nella leggenda, è Campione d’Italia hockey su prato: scudetto numero 10 con due giornate d’anticipo

L'Amsicora è Campione d’Italia di hockey su prato: decimo scudetto e stella sul petto.
L’SG Amsicora conquista lo Scudetto della Serie A Élite Femminile di Hockey su Prato 2024-25, e lo fa nel modo più spettacolare possibile: con due giornate di anticipo, davanti al proprio pubblico e al termine di una stagione da incorniciare. Il club cagliaritano ha travolto l’HP Milano per 5-1 e, approfittando del turno di riposo del CUS Torino e del pareggio della Lazio nel derby capitolino, ha blindato la testa della classifica, staccando di sette punti le inseguitrici e rendendo aritmeticamente irraggiungibile il primo posto.
Per l’Amsicora si tratta del decimo tricolore nel massimo campionato italiano, un successo che vale la stella e che sarà cucito sulle maglie verdi a partire dalla prossima stagione. Ma soprattutto, è il secondo Scudetto consecutivo per la squadra allenata da Roberto Carta e Maryna Khilko, confermatasi regina assoluta del prato italiano.
L’annata delle sarde è stata semplicemente perfetta. Oltre al titolo conquistato con largo anticipo, l’Amsicora ha messo in mostra numeri da record: miglior attacco, miglior difesa e ancora imbattuta a due giornate dalla fine del campionato. E se non bastasse, questo Scudetto si somma a quello vinto indoor a febbraio, interrompendo un digiuno di ben 35 anni in quella specialità. Un’accoppiata storica che suggella un dominio assoluto.
La partita di ieri al campo Amsicora ha visto le padrone di casa imporsi nettamente sull’HP Milano: protagonista Agustina Turienzo con una doppietta, seguita dalle reti di Grimbaum, Meridione e Fiorelli. Ma la certezza matematica del titolo è arrivata solo diverse ore più tardi, quando la Lazio è stata fermata sul 3-3 dalla Capitolina nel derby romano, spegnendo ogni speranza di rimonta. Giocatrici, staff e tifosi hanno seguito con trepidazione l’esito del match di Roma. Solo al triplice fischio è esplosa la gioia per uno Scudetto che, seppur largamente annunciato, ha trovato la sua consacrazione anche nel cuore della capitale.
Emozionata e visibilmente commossa, l’allenatrice Maryna Khilko, artefice del trionfo insieme a Roberto Carta, ha commentato così: “Mi sono svegliata felice oggi. Ancora non ci credo, davvero, che lo abbiamo fatto prima che il campionato sia finito. Sono orgogliosa di questo risultato, soprattutto della squadra, dello staff e di tutti i tifosi, parenti e familiari che sono sempre al nostro fianco. Insieme con Roberto abbiamo preso in carico questa squadra, e il nostro impegno, lavoro e sacrificio sono stati ripagati. Senza grandi parole ma con tanto lavoro duro, l’Amsicora merita di essere campionessa d’Italia. È una parte della mia vita che ho dedicato con passione e sono felice che finalmente arrivino i risultati. È un momento storico che ricorderemo per tutta la vita. Felicità pura.”
Se in vetta i giochi sono chiusi, in coda è ancora tutto aperto. La Ferrini, sconfitta per 3-2 a Brà dalla Lorenzoni, rimane all’ultimo posto, ora condiviso proprio con la Capitolina. La squadra cagliaritana, pur autrice di una prova generosa, ha pagato caro le disattenzioni difensive. Dopo il momentaneo pareggio di Granatto, ha subito due reti, riuscendo a rientrare in gara solo nel finale con un rigore trasformato da Sambenedetto. Con sei punti da recuperare sull’HP Milano e gli scontri diretti in parità, alla Ferrini serve un miracolo sportivo per salvarsi.
La grande festa Scudetto dell’Amsicora è solo rimandata. Il 10° tricolore sarà celebrato ufficialmente l’8 giugno, nell’ultima giornata di campionato. Una data simbolica per un gruppo che ha riscritto la storia del club e dell’hockey su prato italiano. E che ora guarda al futuro con una stella in più sul petto.

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