Al Cagliari non basta un ottimo inizio: la Fiorentina rimonta e si impone 2-1 nel recupero di Serie A, lasciando i rossoblù ancora in bilico nella corsa salvezza.

Dopo un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco, la gara si sblocca al 7’: Luvumbo serve Piccoli che segna l’1-0. I sardi sfiorano subito il raddoppio con Zortea (palo), ma la Fiorentina risponde con un altro legno di Mandragora. Caprile salva su Guðmundsson e Dodô, ma al 36’ Gosens pareggia sfruttando una disattenzione difensiva. Poco dopo, infortunio per Mina e rigore revocato a Luvumbo dopo intervento del VAR.

A inizio ripresa, al 48’, Beltrán firma il sorpasso con un colpo di testa su cross di Dodô. Il Cagliari prova a reagire con diversi cambi, Marin ci prova da fuori ma De Gea è attento. Nel finale Zaniolo sfiora il tris, Caprile evita il peggio.

Per i rossoblù un’occasione persa: lunedì a Verona sarà scontro diretto fondamentale.

Arrivata al rifugio “I Fratelli Minori” di Olbia, Saralina è uno scheletro con il cuore ancora pieno di voglia di vivere. I suoi occhi raccontano una storia fatta di abbandono, fame e silenzio, il silenzio di chi l’ha vista passare per strada e ha scelto di voltarsi dall’altra parte.

«È magra da far paura, sembra disegnata a matita – raccontano le volontarie – chissà da quanto tempo non mangiava. Quando l’abbiamo accolta, ci ha guardate come se non ci credesse. Come se non capisse cosa volesse dire essere finalmente al sicuro».

Le analisi hanno confermato la leishmaniosi e una grave anemia, ma per ora non è necessaria una trasfusione. I volontari si dicono sollevati, ma anche consapevoli che la strada per la ripresa sarà lunga.
«Ha già sofferto troppo. Non dovrebbe pagare lei il prezzo dell’indifferenza umana. Ma è viva, e questo per noi è già una battaglia vinta. Ora tocca a noi fare il resto».

Saralina è l’ennesimo simbolo di una società che anestetizza le emozioni e normalizza la crudeltà dell’abbandono. «L’indifferenza è la malattia peggiore. Nasconde la sofferenza sotto una coperta di silenzio. Ma noi quella coperta l’abbiamo tolta, e sotto c’era lei, una creatura stremata ma non piegata».

Da oggi Saralina ha un cuscino, una ciotola piena, cure veterinarie e braccia che la stringono. Ha una possibilità. «E se anche questa storia è un pugno nello stomaco, allora è il momento di svegliarsi. Perché Saralina merita più di uno sguardo pietoso: merita una nuova vita». Chiunque voglia aiutare Saralina può contattare la LIDA Sezione Olbia: 3334312878 – [email protected]

www.lidasezolbia.it/donazioni
Spedizioni: LIDA Sez. Olbia – Rifugio I Fratelli Minori, via Dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale 5×1000: 01976050904