Il prossimo 3 maggio 2025, il paese di Gergei renderà omaggio a Carlotta Dessì, intitolandole una piazza nel cuore del centro storico. Giornalista brillante, voce autorevole in redazioni nazionali come Mediaset e Sky, Carlotta è scomparsa nel febbraio 2024 dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro una rara malattia del midollo osseo.

Originaria della Sardegna, Carlotta aveva un legame profondo con Gergei, terra dei suoi nonni e rifugio del cuore durante i suoi rientri nell’isola. Un legame che oggi si traduce in un gesto concreto di memoria e affetto, voluto dai genitori, Orazina e Ignazio Dessì, e da amici che hanno condiviso con lei momenti di vita e di lavoro.

L’intitolazione della piazza sarà accompagnata dall’inaugurazione di una statua in bronzo che ritrae Carlotta, realizzata dallo scultore cagliaritano Augusto Mola, noto per le sue opere commemorative e il lavoro in ceramica. Un’opera che nasce dal desiderio di trasformare il dolore in un segno tangibile di bellezza, restituendo alla comunità un luogo dove il ricordo diventa presenza.

L’iniziativa è parte di un più ampio progetto di riqualificazione urbana, reso possibile dalla generosità di chi ha conosciuto e stimato Carlotta: colleghi, amici, concittadini. Durante la cerimonia saranno presenti familiari, amici, giornalisti e rappresentanti del mondo dell’informazione, riuniti per celebrare una figura che ha saputo unire professionalità, umanità e tenacia. Carlotta Dessì, con la sua passione e la sua forza, continua a vivere nel ricordo di chi ha avuto il privilegio di conoscerla. Da maggio, anche Gergei avrà un luogo in cui ritrovarla.

Lutto all’Ospedale Brotzu di Cagliari per la scomparsa di Franco Deplano, 57 anni, infermiere e responsabile dei blocchi operatori aziendali. Un malore improvviso lo ha portato via, lasciando sgomenti colleghi e pazienti.

Figura centrale nella sanità sarda, soprattutto nei settori della chirurgia e dei trapianti, ha contribuito alla realizzazione di oltre mille trapianti di rene, salvando centinaia di vite. Professionista serio, competente e umano, era apprezzato per la disponibilità e la collaborazione con le associazioni dei trapiantati.

“Mancherai tantissimo al tuo Ospedale”, il ricordo commosso di chi ha lavorato al suo fianco.