Operazione straordinaria all’Ospedale Mater Olbia, dove un team medico ha portato a termine con successo la rimozione di un tumore di ben 12 chilogrammi da un paziente di 53 anni. L’intervento, di altissima complessità, è stato eseguito senza complicanze dal Professor Alessandro Verbo, Direttore dell’Unità Complessa di Chirurgia Generale, affiancato dalla sua equipe.

Foto dai social dell’ospedale

La massa tumorale, di dimensioni eccezionali, comprometteva la funzionalità degli organi interni, che risultavano compressi e dislocati. Un quadro clinico delicato, che avrebbe potuto spingere il paziente a rivolgersi a strutture sanitarie fuori dalla Sardegna. Invece, con grande fiducia nelle competenze locali, ha scelto di affidarsi al Mater Olbia, confermandone il ruolo di eccellenza e punto di riferimento nella sanità dell’isola.

Foto dai social dell’ospedale

«È stato un intervento impegnativo, ma il paziente ha reagito molto bene e non si sono verificate complicanze post-operatorie», ha spiegato il Prof. Verbo. «Questo successo dimostra quanto sia importante continuare a investire nelle professionalità e nelle tecnologie presenti in Sardegna».

Foto dai social dell’ospedale

Un risultato che non solo salva una vita, ma rafforza la fiducia nei centri d’eccellenza regionali, capaci di affrontare con competenza anche i casi più complessi.

Lo sapevate? Come si dice albicocca in sardo?

Una parola che in sardo fa sorridere (e arrossire) i più, non solo perché indica il famoso e ottimo frutto estivo. Scoprite perché.

Piricocu, frutto del desiderio (e non solo): quando l’albicocca in sardo fa arrossire più della frutta.

In sardo, specialmente nella variante campidanese, la parola che indica l’albicocca è talmente simpatica e carica di doppi sensi da far sorridere anche chi non ha mai messo piede in un frutteto. Stiamo parlando di “piricocu”, un termine che sì, descrive quel delizioso frutto estivo dalla polpa dolce e succosa, ma che nella lingua più ironica, tagliente e particolare del Mediterraneo, ha assunto significati ben più… stimolanti. Eh già, perché “piricocu” in sardo non si limita al cesto della frutta: può essere anche una bella ragazza (“Cussa picciocca esti unu bellu piricoccu”) e, per i più spinti, pure un modo allusivo e sfrontato per indicare l’organo femminile, specialmente se appartenente a una giovane e avvenente fanciulla. Insomma, la prossima volta che qualcuno vi offre unu “piricocu”, chiedete bene a cosa si riferisce: potrebbe essere una merenda o… un complimento ardito.