Geppi Cucciari devolve il premio di LOL anche a PizzAut: nasce così la pizza dedicata a lei

Fior di latte, cipolla caramellata, scaglie di pecorino sardo DOP e una goccia di miele. Una combinazione unica. “Una pizza sarda, creativa, forte, originale e buonissima… come la nostra Geppi”, scrivono da PizzAut.
Un gesto semplice, ma carico di significato. È quello che ha voluto fare Geppi Cucciari scegliendo di devolvere parte del montepremi vinto a LOL – Chi ride è fuori all’associazione PizzAut, realtà simbolo di inclusione e riscatto sociale, dove la ristorazione diventa strumento di emancipazione per i ragazzi autistici.
La comica e conduttrice sarda è arrivata seconda nell’ultima edizione del comedy show di Prime Video, vinto da Federico Basso. Entrambi i finalisti hanno destinato la somma in beneficenza: Geppi ha scelto tre realtà del sociale, tra cui proprio PizzAut. Un gesto accolto con enorme affetto da parte del team del ristorante inclusivo, che ha deciso di ringraziarla a modo suo: con una pizza speciale creata in suo onore.
Nasce così la Pizza Geppi Cucciari, un omaggio che va oltre la cucina e si trasforma in messaggio di amore e gratitudine. Il post apparso sul profilo Facebook di “PizzAut Nutriamo l’Inclusione” racconta così quanto accaduto: “Tantissimi clienti hanno voluto assaggiare la Pizza Geppi Cucciari. Una pizza che i pizzaioli Speciali hanno creato per ringraziare questa meravigliosa artista e questa meravigliosa donna. […] La pizza di base ha GRATITUDINE, AMORE, INCLUSIONE… e poi degli ingredienti spettacolari.”
Nel dettaglio, la pizza viene così preparata: fior di latte, porcetto, cipolla caramellata, scaglie di pecorino sardo DOP e una goccia di miele. Una combinazione unica, che racconta di radici forti, dolcezza, carattere e autenticità. Come la stessa Cucciari, del resto. “Una pizza sarda, creativa, forte, originale e buonissima… come la nostra Geppi”, scrivono da PizzAut.
E allora sì, la domanda finale non può che essere: la assaggeresti anche tu la pizza Geppi Cucciari? Perché dietro ogni fetta, c’è una storia che merita di essere gustata.
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