Gioielli di Sardegna impressi su un muro: l’opera dell’artista Stefano Pani. Sapete dove si trova?

Stefano Pani: l’anima della Sardegna sulla tela e sui muri.
“Quella vissuta con i bambini delle classi 5ª A e 5ª B della scuola primaria è stata un’esperienza indimenticabile, ricca di emozioni, entusiasmo e creatività. Insieme, abbiamo dato vita a due splendidi murales, frutto di collaborazione, impegno e tanta voglia di imparare”, così scrive Stefano Pani, artista di Orroli. Insieme ai piccoli studenti ha realizzato due meravigliosi murales rappresentanti su coccu, i tipici gioielli isolani anti malocchio e dei campanacci. Le opere si trovano a Muravera.
“Vederli all’opera, curiosi e coinvolti, è stato per me un privilegio. Spero di essere riuscito a trasmettere loro non solo alcune tecniche artistiche, ma anche l’amore profondo che nutro per il muralismo sardo e per la nostra identità culturale. Un sentito grazie a tutti i bambini, veri protagonisti di questo percorso, e un ringraziamento speciale a chi ha creduto e voluto con forza questo meraviglioso progetto. Complimenti di cuore a ciascuno di voi: insieme, abbiamo lasciato un segno che resterà nel tempo e nel cuore”.
Nato a Orroli nel 1977, nel cuore della Sardegna, Stefano Pani è un artista che vive e lavora nella sua terra natale, con la quale mantiene un legame viscerale che si riflette in ogni sua opera. Fin da piccolo ha mostrato una profonda attrazione per l’arte e la pittura, una passione che si è nutrita nel tempo grazie a corsi di disegno e pittura a olio e a numerose estemporanee a cui ha preso parte. Nel 2008 ha coronato questo percorso formativo conseguendo il diploma al Liceo Artistico “Foiso Fois” di Cagliari, affinando le sue competenze tecniche e teoriche.
Pani è un artista completo, capace di spaziare tra diverse tecniche pittoriche: dal carboncino ai pastelli, dalla creta all’acquerello, dall’olio all’acrilico fino alla pittura muraria. Ma è nella pittura figurativa che dà il meglio di sé, specialmente nel ritratto. I suoi soggetti preferiti sono le persone, i volti e le scene quotidiane che raccontano la Sardegna più autentica, quella delle tradizioni, dei costumi e dei paesaggi che parlano la lingua della memoria. Negli ultimi anni, ha deciso di condividere pubblicamente il proprio percorso artistico, partecipando a mostre monografiche e collettive, trovando così un pubblico sempre più attento e affezionato.
La sua più recente avventura è quella nel muralismo, un’arte che gli consente di portare la pittura fuori dalle gallerie per renderla accessibile a tutti, trasformando muri anonimi in racconti visivi. Il suo sogno? Fare della Sardegna un museo a cielo aperto, dove ogni paese possa narrare la propria identità attraverso il colore e le immagini.
Una frase che racchiude la sua visione artistica: “Un domani la bellezza e il fascino della pittura sarda sarà proporzionale all’immensa bellezza della nostra terra, la Sardegna, perché le opere che la rappresentano non possono esser di meno.” Con la sua arte, Stefano Pani non si limita a dipingere: racconta, custodisce, celebra. La sua è una missione culturale che rende onore alla Sardegna e alla sua straordinaria eredità visiva.

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