Milano accoglie un nuovo capitolo della storia creativa di Antonio Marras, lo stilista sardo dalla visione poetica e anticonvenzionale. Apre ufficialmente il secondo store milanese del brand, nel cuore pulsante dello shopping di lusso, in via Montenapoleone, dove prende il posto dell’ex boutique Roberto Cavalli. L’apertura, anticipata già lo scorso settembre, consolida la presenza del marchio nella capitale della moda, affiancandosi allo storico flagship Nonostante Marras, in via Cola di Rienzo.

Questa nuova apertura non è un caso isolato, ma parte di un più ampio piano di espansione che negli ultimi mesi ha coinvolto anche città chiave come Roma, Venezia, Firenze, Torino e Forte dei Marmi. Un piano di crescita fortemente voluto e sostenuto dal gruppo Oniverse (ex Calzedonia Group), che ha acquisito il brand nel 2022, segnando l’inizio di una nuova fase di sviluppo strategico per la maison.

A guidare questa evoluzione, da sette mesi, c’è la nuova CEO Barbara Calò, manager di lungo corso nel fashion system con esperienze di rilievo in realtà come Marni, Giorgio Armani, Jil Sander e Prada. La sua nomina rappresenta un tassello fondamentale nel progetto di rilancio e posizionamento internazionale del marchio.

Fondato nel 1987 da Antonio Marras, tutt’ora direttore creativo, il brand si distingue per la sua profonda identità narrativa, che intreccia arte, musica, danza, teatro e cinema, rendendo ogni collezione una sorta di racconto visivo e culturale. Il debutto ufficiale avviene nel 1996 con la collezione couture, seguito nel 1999 dal lancio del prêt-à-porter a Milano.

Elemento imprescindibile e costante musa ispiratrice è la Sardegna, terra d’origine dello stilista algherese, che permea ogni collezione con la sua forza arcaica e poetica. Le sfilate di Antonio Marras sono veri e propri spettacoli, che uniscono moda e performance sceniche, coinvolgendo artisti e attori in suggestive narrazioni visive. Un marchio che continua a distinguersi, anche nella Milano della moda più frenetica, per la sua capacità di raccontare emozioni attraverso l’abito.

Con la nuova boutique in via Montenapoleone, Antonio Marras non solo espande la sua presenza, ma rafforza anche il suo posizionamento in un segmento alto del mercato, portando avanti il suo linguaggio unico fatto di tradizione, sperimentazione e bellezza.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.