Mamma e tre bimbi bussano alla porta di Domus de Luna: “Siamo qui per questo, per accogliervi”

Domus de Luna nasce con la chiusura degli orfanatrofi nel 2005, a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza a rischio.
Succede spesso che qualcuno bussi alla porta di Casa delle Stelle per chiedere, in emergenza. Di solito è un assistente sociale, qualche volta un medico oppure la polizia e i carabinieri.
Stavolta c’erano un bambino, una bambina, una mamma con il suo piccolino. “Serve un posto sicuro, serve qualcuno che li accolga”, scrive Ugo Bressanello. “Casa delle Stelle è nata per questo. Per esserci quando serve. Per offrire non solo un tetto, ma una casa vera, con profumo di sugo la domenica, con le biciclette nel cortile, con la musica nelle stanze, con adulti che ascoltano, che accompagnano, che non si arrendono”.
Casa delle Stelle è la prima delle case di Domus de Luna. Accoglie e cura bambini fino ai 12 anni che hanno urgente bisogno di aiuto, affidati da Servizi Sociali e dal Tribunale per i Minorenni. Qui i bambini non vengono “ospitati”: vengono accolti. È diverso. Perché accogliere significa prenderli sul serio, rispettare i loro tempi, credere nelle loro possibilità anche quando loro stessi non ci credono, ancora.
Casa delle Stelle è fatta di tante mani che lavorano insieme, di educatrici che non guardano l’orologio, di notti passate a calmare sogni agitati, di piccoli grandi gesti che rimettono insieme i pezzi. “E ogni volta che un bambino si addormenta sereno, ogni volta che sorride senza paura, ogni volta che torna a fidarsi, ogni volta che si sente profumo di felicità allora capiamo che sì, Casa delle Stelle esiste davvero. Se vuoi far parte anche tu di questa storia, puoi farlo con un gesto semplice, aiutando Domus de Luna”.
Domus de Luna nasce con la chiusura degli orfanatrofi nel 2005, a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza a rischio. Si prende cura delle famiglie in situazione di emergenza, offre sostegno alle persone fragili, in particolare minori. Impegna 200 operatori e altrettanti volontari in azioni di cura e prevenzione del disagio, sostegno e accompagnamento verso l’autonomia. Pensando soprattutto a piccoli e mamme che da sole non ce la fanno.

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