“Per quanta strada ancora c’è da fare, amerai il finale”: Dalia Kaddari si laurea in criminologia a Cagliari

Il titolo della sua tesi di laurea, “La storia di un uomo innocente”, è stato dedicato a Beniamino Zuncheddu, un uomo che ha trascorso oltre 30 anni in carcere ingiustamente accusato. Un argomento che testimonia il suo impegno civile e il suo interesse per le ingiustizie sociali.
Dalia Kaddari, celebre velocista e punto di riferimento dell’atletica italiana, ha aggiunto un importante traguardo alla sua carriera: la laurea in Criminologia a Cagliari. La notizia è stata condivisa con i suoi follower attraverso un emozionante carosello su Instagram, dove ha mostrato alcuni momenti della sua cerimonia di laurea, circondata dai suoi affetti più cari, tra cui il compagno Simone Aresti.
L’atleta di Quartu Sant’Elena, che ha conquistato numerosi successi nelle sue gare di velocità, ha scelto un percorso accademico che la vede impegnata nello studio delle scienze criminologiche. Il titolo della sua tesi di laurea, “La storia di un uomo innocente”, è stato dedicato a Beniamino Zuncheddu, un uomo che ha trascorso oltre 30 anni in carcere ingiustamente accusato. Un argomento che testimonia il suo impegno civile e il suo interesse per le ingiustizie sociali.
Nel post Instagram che ha celebrato questo traguardo, Dalia Kaddari ha citato un verso di Cesare Cremonini, esprimendo la sua felicità per un momento tanto speciale della sua vita. L’atleta, infatti, ha combinato la sua passione per lo sport con una forte inclinazione per lo studio e l’impegno sociale, riuscendo a bilanciare con successo le due sfere della sua vita.
Un esempio di determinazione e passione che continua a ispirare molti giovani sportivi e non solo.

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