“Addio, amore nostro”: Sestu dà l’ultimo saluto a Yuri Loi. Palloncini bianchi, rombo di motori e un applauso infinito

Nel cielo di Sestu sono volati palloncini bianchi, simbolo della purezza di un ragazzo che aveva ancora tutta la vita davanti.
Un lungo applauso, il rombo delle moto e una folla commossa hanno accompagnato l’ultimo saluto a Yuri Loi, il 19enne di Sestu che ha perso la vita domenica mattina in un tragico incidente stradale in via Cagliari.
Davanti alla chiesa Nostra Signora delle Grazie, decine di scooter e moto si sono radunati per onorare la sua memoria. Un corteo di amici, coetanei e semplici conoscenti si è unito alla famiglia nel giorno più difficile. La madre Graziella Dessì, il padre Giancarlo Loi, la sorella Rossella e la fidanzata Aurora Baldussi hanno stretto il feretro bianco tra le lacrime e il dolore inconsolabile.
Yuri era in sella alla sua amata moto quando si è scontrato con una Fiat Tipo. L’impatto non gli ha lasciato scampo. La notizia della sua morte ha sconvolto l’intera comunità sestese, che ha annullato la sfilata di Carnevale prevista per quel pomeriggio, trasformando la festa in lutto.
Oggi, nell’ultimo abbraccio collettivo, padre Emanuele Meconcelli ha celebrato la messa in una chiesa gremita, colma di dolore e incredulità. All’uscita del feretro, il silenzio è stato spezzato dal rombo assordante dei motori, l’omaggio dei suoi amici, che con sgasate e clacson hanno voluto coprire singhiozzi e lacrime.
Nel cielo di Sestu sono volati palloncini bianchi, simbolo della purezza di un ragazzo che aveva ancora tutta la vita davanti. “Ciao, piccolo grande uomo, vola felice tra i cieli e non smettere mai di sorriderci da lassù”, hanno scritto gli amici sui social. La comunità si è stretta attorno alla famiglia di Yuri, un dolore condiviso che ha trovato nel suono dei motori l’ultimo messaggio d’amore per lui. “Addio, amore nostro”, il sussurro straziato di chi, con gli occhi lucidi e il cuore spezzato, ha accompagnato Yuri nel suo ultimo viaggio.

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