Una tragica mattinata ha sconvolto la comunità di Sestu. Yuri Loi, un giovane di soli 19 anni, ha perso la vita in un drammatico incidente stradale avvenuto intorno alle 12 in via Cagliari. Il ragazzo viaggiava a bordo della sua moto quando si è scontrato con un’autovettura per cause ancora in corso di accertamento.

Le condizioni di Yuri sono apparse subito gravissime ai soccorritori giunti tempestivamente sul posto. Nonostante gli sforzi del personale medico, il giovane non ce l’ha fatta ed è deceduto poco dopo l’incidente.

A rendere ancora più straziante la tragedia, la presenza dei genitori del ragazzo tra i primi a giungere sul luogo dell’accaduto. I due, distrutti dal dolore, hanno assistito impotenti alle operazioni di soccorso del figlio.

Le forze dell’ordine stanno conducendo i rilievi per chiarire la dinamica dello scontro e accertare eventuali responsabilità. La notizia ha scosso profondamente la comunità locale, che si stringe intorno alla famiglia di Yuri in questo momento di immenso dolore

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.