A cura di Gino Leonardo Mascia e Marta Porru

Tra i più acclamati assieme a Gabri Ponte, sicuramente un grande ritorno in scena per questa prima volta al San Marino Song Contest.

Torna con una canzone scritta da Tony Maiello, Alessandro Gemelli, Matteo Chirivì, Simone Giacobini, Marco Rettani dal titolo “Solo Fantasia” un pezzo ritmato e coinvolgente che ha acceso il pubblico in teatro, segna una rinascita creativa e un significativo capitolo nella carriera del cantante.
La performance di Carta è stata accolta con entusiasmo dal pubblico presente e da chi ha seguito la diretta da casa. La sua interpretazione carica di emozione ha catturato l’attenzione, confermando ancora una volta il talento e la versatilità dell’artista.

Marco Carta al San Marino Song Contest PH Marta Porru per Vistanet

La partecipazione di Marco Carta al San Marino Song Contest rappresenta un’occasione importante per l’artista, è sempre stato per lui un sogno dopo il trionfo ad amici nel 2008 e a Sanremo nel 2009.

Marco Carta al San Marino Song Contest PH Marta Porru per Vistanet

Indipendentemente dal risultato del contest, la performance di Marco Carta ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di emozionare e coinvolgere il pubblico.

L’artista continua il suo percorso musicale con passione e determinazione, pronto a nuove sfide e nuovi traguardi. In concomitanza con l’uscita del nuovo singolo, è previsto un tour estivo in diverse città italiane, dove i fan potranno ascoltare le canzoni dal vivo e rivivere l’emozione di un concerto.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.