Cagliari, oggi, 1° marzo, è l’ultimo giorno per il mercato di San Benedetto, prima del trasferimento

Cagliari, il 1° marzo ultimo giorno per il mercato di San Benedetto, poi il trasferimento in piazza Nazzari.
Cagliari si prepara a un cambiamento significativo che segna la fine di un’epoca e l’inizio di un nuovo capitolo per uno dei suoi simboli più importanti. Il mercato storico di San Benedetto, punto di riferimento per generazioni di cittadini e visitatori, chiuderà ufficialmente i battenti oggi, primo marzo, per lasciare spazio a un’imponente opera di riqualificazione destinata a restituire alla città una struttura moderna, funzionale e adeguata alle esigenze del futuro.
Dopo la chiusura, prenderanno il via le operazioni di trasferimento che, nell’arco di diciassette giorni, consentiranno agli operatori di sistemarsi nella nuova sede provvisoria allestita in piazza Nazzari. La struttura temporanea, che sarà inaugurata il 18 marzo, ospiterà le attività del mercato per almeno due anni, il tempo necessario per completare la ristrutturazione del complesso originario. Un passaggio obbligato per garantire la continuità del servizio senza interrompere l’attività commerciale di uno dei mercati più grandi e apprezzati d’Italia.
L’urgenza di procedere rapidamente con i lavori è una priorità, considerando che il piano di riqualificazione ha già subito un rallentamento di un anno rispetto alla tabella di marcia iniziale. L’obiettivo è restituire il mercato alla città nel minor tempo possibile, senza però alterarne l’identità storica e il ruolo centrale nella vita quotidiana dei cagliaritani.
Non si prevedono stravolgimenti della sua funzione principale: resterà un mercato dedicato alla vendita di prodotti alimentari, evitando trasformazioni che lo snaturerebbero. L’idea di integrare spazi per la degustazione è considerata un’opzione accettabile, ma senza virare verso una conversione in polo gastronomico o ristorativo. Un altro obiettivo dell’amministrazione è quello di liberare nuovamente piazza Nazzari nel più breve tempo possibile, affinché possa tornare a essere utilizzata anche per eventi e spettacoli.
Il trasferimento degli operatori e il loro adattamento alla nuova sede rappresentano una sfida logistica, ma l’entusiasmo e la volontà di rinnovamento sono tangibili, anche se molti hanno paura dei tempi necessari per i lavori. Per i cittadini, l’appuntamento con la riapertura del mercato rinnovato sarà un momento atteso con impazienza, un ritorno alla tradizione con uno sguardo proiettato verso il futuro.

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