Lo sapevate? Quando parliamo di”Bascàramini” a che cosa ci riferiamo?

Sardo lingua ricca e piena di colore, tante parole che indicano oggetti reali e metafore profonde. Ma cosa vuol dire "bascàramini"?
Lo sapevate? Quando parliamo di”Bascàramini” a che cosa ci riferiamo?
Sardo lingua ricca e piena di colore, tante parole che indicano oggetti reali e metafore profonde. Ma cosa vuol dire “bascàramini”?
Siete sicuri di sapere davvero cosa significa bascàramini? Perché no, non c’entra nulla con il caldo, il sudore o il senso di afa soffocante che vi prende in estate quando l’aria sembra solida. Bascàramini è tutta un’altra storia, una parola che sa di antico, di pratico e di colorito come solo il sardo sa essere.
In realtà, quando qualcuno dice che una cosa è un bascàramini, vi sta dicendo senza tanti giri di parole che è… una schifezza. Robaccia. Roba inutile, senza valore, avanzo di chissà cosa, destinata a finire nel mucchio delle cose da dimenticare o, meglio ancora, da buttare via senza troppi rimpianti. Sì, perché bascàramini sono proprio i rifiuti, le immondizie, tutto quello che non serve più e che si accumula nei cassetti, negli angoli nascosti della casa, in garage, in cantina, e che magari, con uno slancio di ottimismo, vi siete convinti di poter riutilizzare un giorno (spoiler: non succederà mai).
Ecco, forse l’unica cosa più ingombrante dei bascàramini stessi è la quantità di modi in cui la parola viene storpiata a seconda della zona della Sardegna in cui vi trovate. C’è chi la dice con due “r” belle tonde, chi la trasforma in un più esotico bascadamini, e chi preferisce un termine altrettanto efficace: carramatzìmini, che suona quasi come una condanna definitiva. Perché diciamocelo, se una cosa è carramatzìmini, la sua sorte è già segnata: o sparisce o diventa un fastidio.
E voi? Vi è mai capitato di usare questa parola? Oppure siete tra quelli che, nonostante tutto, non riescono a liberarsi dei propri bascàramini e continuano ad accumulare tesori inutili con la convinzione che, prima o poi, serviranno a qualcosa?

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