I giovani che ci piacciono. Mattia Sirigu e la latteria di famiglia: il sogno (coronato) di un giovane imprenditore sardo

I giovani che ci piacciono: la storia di Mattia Sirigu. I giovani che ci piacciono. Mattia Sirigu e la latteria di famiglia: il sogno (coronato) di un giovane imprenditore sardo
A Senorbì, nel cuore della Trexenta, c’è una storia di passione, dedizione e amore per la terra che si tramanda da generazioni. È la storia di Mattia Sirigu, un giovane di 33 anni, titolare della Latteria Sirigu, un minicaseificio nato all’interno della fattoria di famiglia, costruita dal nonno e portata avanti dal padre e dagli zii.
Fin da bambino, Mattia ha trascorso le sue giornate in campagna, tra pecore, capre e mucche di razza sarda, osservando il lavoro instancabile della sua famiglia. “Andare in campagna era naturale per me, mi piaceva, mi incuriosiva. Crescendo ho capito che quella sarebbe stata la mia strada”, racconta. Così, dopo essersi diplomato come ragioniere programmatore, ha deciso di investire nel settore agricolo e lattiero-caseario, trasformando una tradizione di famiglia in un’impresa innovativa.
Oggi, parte del latte prodotto nella fattoria viene trasformato in formaggi, yogurt e altri derivati, prodotti che hanno conquistato non solo i clienti locali, ma anche riconoscimenti importanti nel settore. Tre anni fa, la famiglia ha aperto una rivendita di formaggi a Senorbì, gestita con passione dalla madre di Mattia. “Mia mamma è straordinaria, segue la rivendita con una dedizione incredibile”, sottolinea con orgoglio.
Per Mattia, la formazione è un elemento fondamentale per il futuro dell’agricoltura sarda. “Sempre più giovani stanno tornando alla terra, investendo nelle aziende di famiglia o avviando nuove attività. È un segnale positivo per il nostro territorio”, afferma.
Fare impresa, però, non è semplice. “I costi sono alti e non sempre tutto fila liscio, ma con serietà e impegno si può andare avanti”, spiega Mattia. La sua filosofia è chiara: crescere passo dopo passo, senza fare il passo più lungo della gamba. Gli obiettivi sono tanti, ma ogni progetto viene affrontato con determinazione e realismo.
Alla base di tutto c’è la gratitudine verso chi ha reso possibile questo percorso. “Mio padre per me è tutto. Mi ha insegnato un lavoro che dà tante soddisfazioni e lo sceglierei altre mille volte”, conclude. La storia di Mattia Sirigu è la dimostrazione che tradizione e innovazione possono convivere, e che l’amore per la propria terra può trasformarsi in un’opportunità di crescita per sé e per l’intero territorio.

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