Scossa politica al Comune di Monastir. La sindaca Luisa Murru ha annunciato le sue dimissioni ieri durante una seduta del Consiglio comunale che si è rivelata particolarmente carica di emozioni. La decisione arriva al termine di un periodo politico particolarmente turbolento per la maggioranza consiliare che guidava la città, segnato da conflitti interni nel gruppo “Guardando al futuro – Luisa Murru Sindaco”.

«Per garantire il regolare funzionamento dell’ente, abbiamo ritenuto necessario approvare il bilancio di previsione», ha dichiarato Murru. La seduta ha sancito il punto di non ritorno. «È un momento doloroso, ma inevitabile. Con grande dispiacere, ma anche con una certa serenità, annuncio le mie dimissioni da sindaca e avvio un periodo di consultazioni per cercare un nuovo equilibrio», ha detto Luisa Murru, visibilmente commossa, mentre revocava le deleghe al vicesindaco Gianluca Lampis e all’assessore Giovanni Battista Cabras, che le erano state affidate nel 2020.

«Sono stata oggetto di accuse di ogni tipo. Ho dato troppa fiducia e tollerato troppo, ma siamo giunti al punto in cui la situazione è diventata ingovernabile», ha aggiunto Murru.

Nel cuore dell’arcipelago di La Maddalena, sulla costa occidentale dell’isola principale, si trova una delle meraviglie meno note ma più affascinanti del paesaggio sardo: la “Roccia del Cavaliere con elmo”. Si tratta di una formazione naturale che, grazie al fenomeno della pareidolia, appare sorprendentemente simile a un volto umano con elmo, evocando l’immagine di un antico guerriero scolpito nella pietra.

Foto di G. Tusceri

La pareidolia è un’illusione visiva generata dal nostro cervello, che tende a riconoscere forme familiari in oggetti o profili casuali. È lo stesso meccanismo che ci fa vedere volti tra le nuvole o animali nei rilievi delle montagne. La “Roccia del Cavaliere” è uno degli esempi più suggestivi di questo fenomeno in Sardegna, una terra ricchissima di formazioni rocciose scolpite dal tempo e dall’erosione.

Non si tratta di un’opera dell’uomo: l’impressionante profilo, come spiega il paleontologo Daniel Zoboli, è il risultato di processi naturali, in particolare dell’erosione che ha modellato i monzograniti del complesso plutonico tardo paleozoico, caratteristico del nord-est dell’isola. Si parla in questo caso di tafoni, cavità di origine naturale create dal lento lavorio del vento, dell’acqua e delle escursioni termiche.

E qualunque sia l’immagine evocata, resta il fatto che la natura, in questo angolo della Sardegna, si è superata, dando vita a una scultura degna dei miti e delle leggende isolane. Un motivo in più per visitare La Maddalena e lasciarsi sorprendere, ancora una volta, dal potere dell’immaginazione e della natura.