Meraviglie di Sardegna: l’area sacra di Matzanni, importante sito nuragico incastonato in un magnifico scenario panoramico

Situata nel territorio di Vallermosa, nella provincia del Sud Sardegna, al confine con i comuni di Iglesias e Villacidro, questa affascinante area archeologica, raggiungibile anche dopo un piacevole trekking, regala un viaggio nel tempo tra le antiche civiltà che hanno abitato l’isola.
Meraviglie di Sardegna: l’area sacra di Matzanni, importante sito nuragico incastonato in un magnifico scenario panoramico.
Situata nel territorio di Vallermosa, nella provincia del Sud Sardegna, al confine con i comuni di Iglesias e Villacidro, questa affascinante area archeologica, raggiungibile anche dopo un piacevole trekking, regala un viaggio nel tempo tra le antiche civiltà che hanno abitato l’isola.
Le meraviglie della Sardegna sono infinite, e tra queste spicca l’area sacra di Matzanni, un importante sito nuragico incastonato in uno scenario panoramico di straordinaria bellezza.
Raggiungere Matzanni è un’esperienza che unisce storia e natura: il sito è accessibile anche dopo un piacevole trekking, un percorso che permette di immergersi completamente nel paesaggio incontaminato e di apprezzare la spettacolare vista sulla vallata del Cixerri, sul Campidano e, nelle giornate più limpide, fino al Golfo di Cagliari e all’isola di San Pietro. Il complesso archeologico, situato a circa 700 metri sul livello del mare, è composto da tre pozzi sacri di epoca nuragica, numerose capanne circolari e un tempio di epoca punica. Le sue origini risalgono alla tarda età del Bronzo e all’età del Ferro, periodi in cui l’area era un centro di culto fondamentale per le popolazioni nuragiche.
Uno degli elementi più suggestivi è il pozzo sacro meglio conservato, che si sviluppa per circa 11 metri e presenta un grande cortile semicircolare con un bancone lastricato. Quest’ultimo è stato interpretato come un’area dedicata alle offerte votive, un’ipotesi avvalorata dal ritrovamento di almeno venti tavole d’offerta in calcare. I resti archeologici rinvenuti nel sito testimoniano un’intensa frequentazione nel corso dei secoli: tra i reperti più significativi spiccano una coppa di produzione etrusca, punte di lancia, frammenti di bronzi, ceramiche e modellini di nuraghe in pietra. Uno dei manufatti più emblematici è un piccolo bronzetto nuragico, noto come “Barbetta” per la sua caratteristica acconciatura, raffigurato nell’atto di portare un’offerta composta da una ciotola e una focaccia. La presenza di una moneta di Antonino Pio conferma, inoltre, che il luogo continuò a essere frequentato anche in epoca romana.
In epoca punica, accanto all’area sacra protosarda, venne edificato il tempio di Genna Cantoni, situato nel comune di Iglesias. Questo edificio, risalente probabilmente al III secolo a.C., fu costruito con blocchi di calcarenite e presentava una pianta di circa 7 x 12 metri. La sua posizione è particolarmente suggestiva, poiché domina gran parte del sud-ovest della Sardegna, offrendo una vista mozzafiato su un territorio che, per millenni, è stato crocevia di culture e civiltà.
Per chi desidera visitare questo luogo straordinario, il sito archeologico di Matzanni è raggiungibile da Vallermosa attraverso una strada che lo collega direttamente al centro abitato. Un altro percorso, accessibile previa richiesta all’Ente Foreste della Sardegna, parte invece da Villacidro. Qualunque sia il tragitto scelto, Matzanni non deluderà chi è alla ricerca di un’esperienza immersiva tra natura, storia e spiritualità, in uno degli scenari più affascinanti della Sardegna.

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