Sa Ratantira Casteddaia: iniziano le prove del Carnevale cagliaritano

Conoscete la storia della ratantira? Ve la raccontiamo noi.
Domani sera, alle 20:30, nel corso Vittorio Emanuele, iniziano le prove della ratantira, il carnevale cagliaritano. Appuntamento quindi a lunedì 27 gennaio, quando cominceranno ad “affilare” grancasse e fischietti i membri del gruppo storico de Sa Ratantira Casteddaia.
La Ratantira è un carnevale unico, caratterizzato dal suono inconfondibile di tamburi, piatti e grancasse che accompagnano le maschere tipiche. Questo ritmo incessante, da cui deriva il nome onomatopeico, è il cuore pulsante di una festa che unisce tradizione e comunità. Dopo un lungo periodo di declino, il Carnevale Cagliaritano è stato ripristinato nel 2017 grazie all’impegno dell’associazione Sa Ratantira Casteddaia, che ha riportato in vita le maschere storiche e l’atmosfera autentica.
Tra le maschere tradizionali spiccano figure come sa Dida, su Maccu, su Tiaulu, sa Viuda, e molte altre, accanto a personaggi più recenti come le ballerine brasiliane e Carmen Miranda, che aggiungono un tocco di ironia e modernità. Immancabili anche i celebri ritornelli che risuonano durante le sfilate: “cambara cambara cambara e maccioni, pisciurrè, sparedda e mummungioni” e “Donamì una cicca, donami’ndi un’attra, custa non mi bastarà arren..gen..gen”.
La figura centrale del Carnevale è Cancioffali, un re fantoccio che viene portato in corteo per tutta la durata della festa e poi bruciato in un falò il martedì grasso, a simboleggiare la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima, rogo che non è stato fatto l’anno scorso e che presumibilmente non si farà neanche quest’anno. Questa tradizione, nata nel 1946 grazie al lavoro della Gioventù Italiana Operaia Cattolica (GIOC) e di figure come il cavaliere Giovanni Loddo, ha rappresentato per anni un momento di unione e rinascita per la città di Cagliari, devastata dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
Nonostante le difficoltà del passato, il Carnevale Cagliaritano è tornato a essere un evento di grande richiamo. L’appuntamento di domani sera promette di essere l’inizio di una stagione ricca di emozioni, che riporterà il folklore e la gioia della Ratantira nelle strade della città. Non mancate!

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