Un anno è passato dalla scomparsa di Gigi Riva, il leggendario “Rombo di Tuono”, ma il suo ricordo è più vivo che mai, non solo a Cagliari ma in tutta la Sardegna e oltre. A celebrare questa ricorrenza, il figlio Nicola Riva ha condiviso un lungo e commovente messaggio sui social, che ha immediatamente suscitato un’ondata di emozione e solidarietà.

«Un anno… incredibile sembra ieri, ancora io non ci credo, non mi rendo conto perché è molto difficile percepire la tua assenza», inizia il post di Nicola. Il dolore della perdita si mescola alla consapevolezza dell’immortalità del padre, non solo per i suoi successi sportivi, ma per il segno indelebile lasciato nei cuori di chi lo ha amato.

Nicola descrive la presenza del padre come costante, incarnata nei murales che adornano le strade dei paesi sardi, nei cori degli ultras che ogni domenica intonano il suo nome all’11° minuto, e nelle piazze, campi sportivi e stadi che portano il suo nome.

«Sei nelle tantissime manifestazioni in tutta Italia che parlano di te (dell’uomo ancor più che del calciatore)», scrive Nicola, sottolineando come il mito di Gigi Riva vada oltre il campo di calcio, abbracciando il valore umano di un uomo che ha segnato un’epoca con la sua semplicità e il suo carisma.

Il messaggio si conclude con una dichiarazione che sintetizza l’amore e l’orgoglio di un figlio per il padre: «Papà tu ci sei sempre perché per noi e per tanti tu eri e resterai sempre immortale!». In pochi minuti, il post è stato sommerso da centinaia di commenti e reazioni, un segno tangibile di quanto Gigi Riva sia ancora profondamente amato.

In parallelo, la città di Cagliari e l’intera Sardegna continuano a rendere omaggio a Rombo di Tuono. I murales che ritraggono il suo inconfondibile profilo, l’ulivo piantato in sua memoria e la proposta di intitolargli lo stadio della città testimoniano un legame che va oltre la semplice celebrazione di un campione sportivo.

A un anno dalla sua morte, il messaggio di Nicola Riva ricorda a tutti noi che i veri miti non muoiono mai: continuano a vivere nel ricordo, nei racconti e nei gesti di chi li ama. E così, Gigi Riva resterà per sempre nel cuore di un’Isola intera.

È stato chiamato Nemo, ed è entrato al rifugio L.I.D.A. Sezione Olbia domenica scorsa, dopo essere stato abbandonato il giorno precedente su una strada pericolosa e molto trafficata. Nessuno lo stava cercando, eppure il cane è rimasto lì, fedele, aspettando invano il ritorno di chi lo aveva lasciato.

«Ci chiediamo come possa un uomo, se così possiamo chiamarlo, abbandonare un animale in questo modo», raccontano dal rifugio. «Nemo è un cane meraviglioso, dolce e buono, ma purtroppo cani come lui spesso finiscono nelle mani sbagliate».

Secondo gli operatori del rifugio, situazioni come queste non sono rare. «Invece di ricevere amore e cure, questi animali vengono abbandonati al primo segnale di difficoltà, esposti a pericoli gravissimi sia per loro che per gli automobilisti», spiegano. «Servono leggi più severe e controlli regolari, soprattutto in contesti in cui la cura degli animali viene trascurata».

Nemo, un pitbull senza microchip, non era in buone condizioni fisiche al momento dell’arrivo al rifugio. «È rimasto per ore ad aspettare chi lo aveva lasciato, probabilmente sperando che sarebbero tornati a prenderlo», aggiungono dal rifugio. «Grazie al buon cuore di un cittadino, siamo riusciti a portarlo al sicuro».

Ora Nemo ha bisogno di cure, tranquillità e di qualcuno che gli faccia finalmente conoscere l’affetto vero. «Ogni cane merita una casa amorevole e nessun animale dovrebbe mai subire l’abbandono», sottolineano dal rifugio. «Chiediamo l’aiuto della comunità per sostenere Nemo e tutti gli animali che, come lui, hanno bisogno di una seconda possibilità».

Per chi volesse contribuire o adottare Nemo, è possibile contattare il rifugio ai numeri e agli indirizzi: 3334312878, [email protected]. Ulteriori informazioni su come aiutare sono disponibili sul sito LIDA Sez. Olbia.