Assemini e l’epopea delle grandi discoteche: un viaggio nella vita notturna che ha segnato generazioni

C'è stato un tempo in cui Assemini era la Las Vegas sarda, cuore pulsante della vita notturna per migliaia di giovani cagliaritani e non solo.
Tra gli anni ’60 e la fine degli anni ’90, Assemini è stata il cuore pulsante della vita notturna per migliaia di giovani cagliaritani e non solo. Discoteche come Eurogarden, Kilton, K2, Il Grillo e Woodstock hanno scritto pagine indimenticabili della movida, trasformando questa tranquilla cittadina in una sorta di “Las Vegas” sarda.
Tutto ebbe inizio negli anni ’60 con l’apertura della prima discoteca, mentre le ultime hanno chiuso i battenti sul finire degli anni ’90. Per oltre trent’anni, questi locali hanno accolto ogni corrente musicale: dai successi disco di Gloria Gaynor alla techno più spinta, passando per la dance e la musica commerciale. Non solo musica, ma anche moda e stili di ballo hanno trovato in queste piste un palcoscenico privilegiato, accompagnati dal talento di DJ iconici come Minozzi, Sandro Murru, Cesare Monni e Marascia.
Ogni fine settimana, colonne di auto partivano da Cagliari e dintorni, riversandosi nelle strade di Assemini in cerca di parcheggio. L’ingresso alle discoteche era un rituale: biglietti, inviti e selezioni all’entrata rendevano l’esperienza ancora più esclusiva. All’Eurogarden, ad esempio, il venerdì era famoso per la rigida selezione: jeans e scarpe sportive erano banditi, e ogni dettaglio dell’abbigliamento veniva scrutinato dai buttafuori.
Ecco i templi della musica:
Kilton: leggendario per la musica techno, in particolare durante le serate Harder Time, quando la sala vibrava al ritmo psichedelico dei capitani dell’elettronica.
K2: mega discoteca famosa per le serate dance e techno, con eventi iconici come i rave del ’91 e le mattinée domenicali.
Il Grillo: elegante e accogliente, offriva un’atmosfera rilassata con divanetti, una pista intima e un bar centrale, perfetto per chi cercava un mix di musica e socialità.
Woodstock: un locale dall’atmosfera retrò, con geometrie perfette, musica latina e un piano superiore che dominava la pista da ballo.
Questi luoghi non erano solo discoteche, ma vere e proprie esperienze culturali che hanno segnato intere generazioni. Tra luci stroboscopiche, movimenti robotici e abiti che si trasformavano in canottiere sul ritmo incalzante della musica, ogni serata diventava un ricordo indelebile. Oggi di quell’epoca restano i racconti e la nostalgia di chi ha vissuto quegli anni d’oro, quando il divertimento non aveva confini e Assemini era il centro della notte.
Ringraziamo per le informazioni Maurizio Savigni, Roberto Rosario Pallanza e Milena dal gruppo FB “Cagliari tra Passato e Presente” e per le foto il gruppo FB “Quelli che andavano al K2, Eurogarden e Kilton”.

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