Piazzetta Savoia, situata nel cuore della città, è stata testimone di cambiamenti significativi che riflettono il mutare dei tempi e delle esigenze urbane. Nei primi anni del Novecento, la piazzetta seguiva la naturale conformazione della collina su cui sorgeva, caratterizzata da una pendenza evidente. Questa particolarità, visibile in alcune fotografie d’epoca, conferiva al luogo un fascino unico, legato alla sua integrazione armoniosa con il paesaggio circostante.

Foto di Maurizio Savigni dal gruppo FB Cagliari Tra Passato e Presente
Nel dopoguerra, Piazzetta Savoia acquisì un soprannome curioso: “piazzetta dei cinesi”. Questo nome derivava dalla presenza di alcuni venditori orientali che animavano lo spazio con le loro bancarelle, trasformandolo in un punto di incontro multiculturale e vivace.
Con l’inizio degli anni Novanta, Piazzetta Savoia subì una profonda trasformazione. L’intervento mirava a renderla più accessibile e funzionale, spianando il fondo per creare una pavimentazione orizzontale. Tuttavia, questa modifica introdusse una netta separazione tra il centro della piazzetta, livellato, e le aree circostanti, che continuano a seguire il naturale declivio del terreno. La separazione è marcata da una muratura massiccia, un elemento che ha suscitato dibattiti tra i cittadini e gli esperti di urbanistica.

La muratura, seppur funzionale, è stata criticata da alcuni per il suo impatto visivo su una superficie così limitata. Secondo queste opinioni, una soluzione più dolce e integrata avrebbe potuto preservare meglio il legame tra la piazzetta e il suo contesto naturale, sfruttando disimpegni leggeri capaci di armonizzare con il declivio originario.
Oggi, Piazzetta Savoia rimane un luogo simbolico, un microcosmo di storia urbana in cui passato e presente si intrecciano, invitando a riflettere su come la città evolve nel tempo, tra esigenze pratiche e rispetto per il suo patrimonio paesaggistico.
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