Il tenore sardo Francesco Demuro grande protagonista al Concerto di Capodanno al Teatro La Fenice

Con la Sardegna protagonista, Venezia ha dimostrato ancora una volta che la musica è un linguaggio universale, capace di unire territori, culture e tradizioni in un’unica, emozionante sinfonia.
Il 2025 si è aperto sulle note della grande musica al Teatro La Fenice di Venezia, con l’ormai tradizionale Concerto di Capodanno, trasmesso in diretta su Rai1 e seguito da milioni di spettatori. Tra i protagonisti di questa edizione spicca un forte legame con la Sardegna: il tenore di Porto Torres Francesco Demuro ha brillato come uno dei solisti principali, accompagnato da un coro che ha visto la partecipazione di diversi artisti sardi, tra cui il baritono Paolo Floris, i soprani Antonella Meridda e Alice Madeddu, e il tenore Giovanni Deriu.
Il concerto, diretto magistralmente da Daniel Harding, si è articolato in due parti. La prima, esclusivamente orchestrale, ha visto l’esecuzione della Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven, un capolavoro che ha dato un avvio solenne e potente all’evento. La seconda parte ha celebrato il repertorio operistico più amato, con arie e passi corali tratti da opere di Bizet, Puccini e Verdi.
Tra i momenti più emozionanti, il coro ha interpretato i classici “Va, pensiero, sull’ali dorate” dal Nabucco di Giuseppe Verdi, “Padre Augusto” dalla Turandot di Giacomo Puccini e il celebre brindisi “Libiam ne’ lieti calici” dalla Traviata di Verdi. Questa seconda parte è stata trasmessa in diretta su Rai1 e sarà riproposta integralmente su Rai Radio3 e Rai5 in date successive.
Ad arricchire l’esperienza visiva, le immagini live del concerto sono state intervallate da coreografie suggestive ideate da Marcos Morau e interpretate dagli artisti di Aterballetto, la compagnia di danza contemporanea di Reggio Emilia. I ballerini si sono esibiti in luoghi iconici di Venezia, tra calli, campi e persino a bordo di un vaporetto, grazie alla collaborazione del Comune di Venezia e di enti locali come Vela e VeneziaUnica.
Questa 22ª edizione del Concerto di Capodanno ha confermato la sua rilevanza internazionale, unendo la tradizione musicale italiana a un respiro moderno e innovativo. Il direttore Daniel Harding, affiancato dal Coro della Fenice, preparato da Alfonso Caiani, e dai due solisti, il soprano Mariangela Sicilia e il tenore Francesco Demuro, ha regalato al pubblico un inizio d’anno indimenticabile.

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