Sassari è in lutto per la perdita improvvisa di Gabriele Tola, un volto noto e amato della città. Gabriele, che lavorava come birraio nella birreria Bno in Piazza Tola, è venuto a mancare la sera di lunedì 30 dicembre, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità.

La tragedia è avvenuta in seguito a un arresto cardiaco mentre si trovava in compagnia di amici. Nonostante i soccorsi tempestivi e il trasferimento in ospedale, Tola era già in stato di morte cerebrale.

Tola era un punto di riferimento non solo per il locale dove lavorava, ma per tutta la comunità sassarese. La sua energia, la sua passione per il lavoro e il suo amore per la Torres, squadra di calcio locale, lo rendevano una figura speciale. Sui social media, i messaggi di cordoglio si moltiplicano, segno tangibile dell’affetto che lo circondava.

Tra i tributi più sentiti, spicca quello della birreria Bno, che ha dedicato a Gabriele un post carico di emozione e gratitudine:

«Sarai sempre qui, in ogni pinta, in ogni canzone e in ogni risata. Mai e poi mai avremmo immaginato di trovarci e scrivere questo per una persona così importante. Dacci il tempo di provare ad accettare quello che è successo e di versare le lacrime che non riusciamo a trattenere. […] Sarai sempre qui in ogni momento, in ogni pinta, in ogni canzone e in ogni risata che sarà a venire. Fai buon viaggio Gabrié…»

Gabriele Tola era noto per la sua innata capacità di portare allegria ovunque andasse. I suoi amici e colleghi lo ricordano come un ragazzo solare, capace di farsi voler bene da tutti. La birreria dove lavorava è diventata negli anni un luogo di incontro per molti sassaresi, e Tola ne era il cuore pulsante.

In queste ore, Sassari si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Gabriele. Sono molti i sassaresi che ricordano il suo sorriso contagioso e l’impegno con cui portava avanti il suo lavoro. I messaggi sui social raccontano di una persona che ha saputo lasciare un segno indelebile nelle vite di chi lo ha conosciuto.

Dopo oltre un decennio di silenzio e abbandono, la leggendaria discoteca Tsunami di Santa Margherita di Pula è pronta a tornare protagonista dell’estate sarda. L’annuncio è arrivato con un post social accompagnato da un eloquente messaggio: “We are back”, scatenando subito l’entusiasmo di nostalgici, clubber e amanti della nightlife del Sud Sardegna.

Aperto nel 2002 e chiuso nel 2012, lo Tsunami era uno dei club più amati della regione, capace di accogliere fino a 4.000 persone su una superficie di 7.000 metri quadrati. Concepito dall’architetto Beppe Riboli e impreziosito da arredi firmati Philippe Starck, il locale vantava due ampie sale interne, un’area esterna spettacolare e un design che fondeva eleganza industriale e atmosfera mediterranea. La sua programmazione musicale, centrata sull’house e l’house commerciale, ha ospitato nomi di spicco come Fedde Le Grand, Roger Sanchez, Frankie Knuckles, Satoshi Tomiie, David Morales ed Erick Morillo, oltre agli italiani Joe T Vannelli, Dj Ralf e Claudio Coccoluto, collaborando con realtà di rilievo internazionale come Supalova e Diabolika.

Negli ultimi dieci anni, la struttura era diventata una meta di esplorazioni urbane: polvere, ruggine e silenzio avevano preso il posto della musica e della folla. Ma ora, lo scenario è destinato a cambiare, e l’obiettivo è chiaro: rilanciare l’estate 2025, facendo leva sul fascino di un’icona della vita notturna isolana e restituirle il ruolo che ha avuto per un intero decennio.

Intanto, le prime date annunciate fanno già il tutto esaurito: per sabato 26 luglio i tavoli sono già sold out, e l’evento si preannuncia come uno tsunami di musica, energia e voglia di ritrovarsi sotto le stelle. Line up di Laddo, Venc, Giacomo Busonera, voice Garghy. Prenotazioni invece aperte per venerdì 1 agosto con Papi Chulo e il venerdì latino con special guest e sabato 2 agosto con il grand opening ufficiale della nuova era Tsunami.

La rinascita dello Tsunami non è solo un evento commerciale. È anche un fenomeno culturale, che riporta al centro il ruolo aggregativo delle discoteche nel territorio del Sud Sardegna. Luoghi che, più che semplici locali, sono stati negli anni spazi di espressione, identità e socialità giovanile, contribuendo a plasmare la memoria collettiva di intere generazioni. Con la sua riapertura, lo Tsunami punta a riaffermarsi come punto di riferimento per il clubbing estivo, riportando in auge quella “rivoluzione della notte” che aveva segnato un’epoca.