Portovesme, chiusura definitiva della linea zinco: oltre mille operai senza lavoro a Natale

Si attende con ansia un potenziale investitore. "Gli impianti sono fermi. La linea zinco è bloccata". Questo il contenuto del messaggio che, ieri intorno alle 11:30, ha fatto il giro delle chat WhatsApp tra i dipendenti della Portovesme srl, segnando ufficialmente la conclusione di un capitolo storico.
Portovesme, chiusura definitiva della linea zinco: oltre mille operai senza lavoro a Natale.
Si attende con ansia un potenziale investitore. “Gli impianti sono fermi. La linea zinco è bloccata”. Questo il contenuto del messaggio che, ieri intorno alle 11:30, ha fatto il giro delle chat WhatsApp tra i dipendenti della Portovesme srl, segnando ufficialmente la conclusione di un capitolo storico.
La produzione della linea piombo è ormai un ricordo, mentre quella della linea zinco è stata interrotta con una settimana di anticipo rispetto alla chiusura prevista per il 31 dicembre, a causa di un guasto tecnico. Sul fronte del progetto litio, tutto è ancora fermo a ipotesi e problemi non risolti. Senza l’arrivo di nuovi investitori per la linea zinco – tema discusso a Roma in un recente incontro tra Glencore, Regione, Governo e sindacati – il polo industriale, che ormai esiste solo di nome, rimane attivo solo grazie ai fumi delle acciaierie.
Un’atmosfera surreale, interrotta solo nel pomeriggio da un’assemblea informativa interna, ha caratterizzato la giornata di ieri. La delegazione ministeriale ha confermato che gli impianti sono in ottime condizioni e che non ci sono rischi legati al loro riavvio dopo la pausa. È stata forse questa rassicurazione a mantenere un clima di apparente tranquillità, come se nulla fosse successo? Solo il tempo potrà dirlo; intanto, resta da affrontare ciò che rimane.

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