La tragica scoperta è avvenuta nella serata di ieri, dopo che i familiari, preoccupati per l’assenza di notizie, avevano dato l’allarme. I corpi di due giovani cacciatori sono stati ritrovati a un metro di distanza l’uno dall’altro, accanto a due pietre, su una collina nella località di Santu Lianu, nel comune di Quartu.

Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri della compagnia di Quartu, l’incidente sarebbe stato causato da un colpo accidentale partito dal fucile di Matthias Steri, 28 anni, regolarmente detenuto dall’amico e coetaneo Giacomo Desogus. Il proiettile avrebbe colpito mortalmente Desogus. Sconvolto dal dolore e probabilmente sopraffatto dal rimorso, Steri avrebbe poi rivolto l’arma contro di sé, togliendosi la vita. Questa è al momento l’ipotesi principale, in attesa di ulteriori accertamenti condotti sotto il coordinamento della Procura.

Le ricerche, iniziate dopo la segnalazione dei familiari, sono state condotte dai carabinieri con il supporto dei vigili del fuoco e del Corpo Forestale. I telefoni cellulari dei due giovani squillavano a vuoto, finché non è stata rinvenuta la loro auto, che ha permesso di concentrare le ricerche nella zona di Santu Lianu, portando infine al tragico ritrovamento.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli specialisti del Nucleo Investigativo dei Carabinieri per effettuare i rilievi necessari, insieme al medico legale Roberto Demontis, che ha avviato gli esami per stabilire con precisione la dinamica dei fatti. La comunità locale è sotto shock per quanto accaduto, mentre proseguono le indagini per fare piena luce sull’accaduto.

Ancora una notte di paura a Elmas, dove un uomo di 54 anni è stato arrestato dai Carabinieri per aver aggredito la sua ex compagna all’interno della sua abitazione. La vittima, una donna di 63 anni, da anni subiva minacce, ingiurie e percosse dall’uomo, motivo per cui erano già state attivate le tutele previste dal Codice Rosso.

Secondo quanto ricostruito dai militari della Sezione Radiomobile del comando provinciale di Cagliari, la lite è degenerata per futili motivi: l’uomo ha prima afferrato la donna al collo e poi l’ha colpita al polso con un coltello da cucina, ferendola. Dopo l’aggressione si è dato alla fuga, ma i Carabinieri lo hanno rintracciato nelle vicinanze e arrestato.

L’uomo si trova ora in carcere a Uta, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, in attesa dell’udienza di convalida. La donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, dove le lesioni sono state medicate e giudicate guaribili in pochi giorni.