La sindaca di Maracalagonis, Francesca Fadda, è ricoverata da circa una settimana presso il Policlinico di Monserrato in attesa di dare alla luce un maschietto nei tempi previsti, evitando un parto prematuro come inizialmente temuto. Durante questo periodo, ha voluto esprimere pubblicamente la sua gratitudine a familiari, amici, colleghi di lavoro e cittadini per la vicinanza, l’affetto e la stima dimostrati.

“L’arrivo di una nuova vita è sempre simbolo di speranza” – ha dichiarato la sindaca – “e desidero rivolgere un sincero ringraziamento all’ospedale e al Professore Bruno Piras per le cure preziose ricevute, che mi hanno accompagnata anche nei parti precedenti. Un grazie di cuore va anche al reparto di Ostetricia e Ginecologia, che si è dimostrato sensibile, premuroso e altamente professionale, contribuendo a rendere questo momento ancora più bello e sicuro.”

Nonostante il ricovero, Francesca Fadda ha continuato a svolgere le sue attività istituzionali in modalità smart working. Durante la settimana ha presieduto due giunte comunali e ha confermato la sua presenza al consiglio comunale del 18 dicembre, salvo imprevisti.

La sindaca ha voluto sottolineare l’importanza di poter conciliare il ruolo istituzionale con la vita familiare, ringraziando la sua squadra amministrativa, la giunta comunale, i consiglieri, la segretaria Lucia Chessa, il segretario particolare Giampaolo Frau, i dirigenti e il personale comunale per il sostegno ricevuto.

“Essere sindaca non significa rinunciare alla propria vita familiare, ma è possibile solo grazie a una grande squadra alle spalle e a un amore incondizionato per la mia Maracalagonis. Questa attesa è resa serena e tranquilla grazie al supporto di tutti voi.”

Fadda ha anche elogiato il reparto d’eccellenza del Policlinico di Monserrato, evidenziando l’importanza di essere seguiti con dedizione durante la gravidanza. “Far nascere i bambini è la cosa più preziosa che ci sia, e sapere di essere seguiti con tanta professionalità rende questo momento ancora più speciale.”

In conclusione, ha voluto ringraziare ancora una volta tutti coloro che, con il loro pensiero e affetto, le stanno dando forza e sostegno in questo percorso, sottolineando quanto queste dimostrazioni di vicinanza siano per lei un grande conforto e uno stimolo a fare sempre meglio.

La Polizia di Stato di Cagliari ha arrestato due uomini per lesioni personali pluriaggravate e porto abusivo di arma clandestina in relazione alla sparatoria avvenuta ieri sera nel quartiere di Sant’Elia. I fatti si sono verificati intorno alle 19:40 nei pressi di un bar di via Schiavazzi, dove una violenta rissa tra più persone è degenerata con l’esplosione di colpi d’arma da fuoco.

All’arrivo delle Volanti e della Squadra Mobile, due uomini sono stati trovati feriti a terra e soccorsi dal 118. Uno presentava una ferita da arma da fuoco al fianco e un trauma alla testa, l’altro lesioni da arma da taglio alla schiena. Entrambi sono stati ricoverati all’ospedale Brotzu con prognosi di 30 e 21 giorni.

Le indagini, supportate da immagini di videosorveglianza e testimonianze, hanno portato all’identificazione di tre presunti responsabili: un 50enne, un 28enne e un minorenne di 17 anni. Secondo la ricostruzione, uno avrebbe sparato con una pistola, mentre gli altri due avrebbero partecipato all’aggressione armati di katana e coltello. Alla base dell’episodio ci sarebbe stato un litigio avvenuto poco prima.

I tre si sono presentati spontaneamente agli agenti, ammettendo i fatti, e l’arma è stata recuperata. I due maggiorenni sono stati condotti nel carcere di Uta, mentre per il minorenne è scattato l’affidamento al genitore, come previsto dalla normativa.