Cialda, morta dal panico dei petardi a Gonnesa: l’appello della padrona, “aiutateci a vietarli firmando la petizione”

"Ho trovato io il suo corpicino a bordo strada sulla statale fuori Gonnesa, dal terrore ha corso fino a lì, e lì è morta. Cialda però NON è stata investita, non aveva nessun segno, cialda è morta di paura, sola e al freddo".
Cialda aveva appena 5 anni ed era stata adottata da una famiglia che l’amava da morire e che l’aveva salvata da una situazione di maltrattamenti. Ma il 30 di novembre a Gonnesa cominciano a sparare petardi e fuochi d’artificio: la cagnolina, completamente senza controllo dalla paura, scappa di casa. Viene ritrovata morta a bordo strada, sola, lontano dai suoi amati padroni.
La storia è stata raccontata dalla sua “mamma” Alessandra Dessì, disperata per l’accaduto che ha aperto una petizione: Vietare Definitivamente i Fuochi d’Artificio e i Petardi per provare a dare giustizia alla cagnolina. I fuochi d’artificio sono pericolosissimi sia per gli umani ma anche per gli animali: possono causare perdita di orientamento, attacchi epilettici, infarti e persino la morte ed infatti ogni anno in Italia, più di mille animali muoiono a causa di botti e petardi.
Ecco lo struggente ricordo di Alessandra: “È passata una settimana, e io ancora mi aspetto di trovarla nel cancello ad aspettarmi, a volte mi sembra ancora di sentire il suo zampettare per casa. Aveva solo 5 anni, adottata dopo una situazione di maltrattamenti che l’ha segnata per sempre, diffidente, ansiosa, impaurita da tutto e morbosamente attaccata a me. Cialda era sicuramente un cane problematico ma abbiamo sempre cercato di proteggerla da tutti i mali. Quel dannato 30 novembre però non ci siamo riusciti.
Mi maledico ogni giorno per non essere arrivata in tempo, perché la mia piccola Cialda a quei fuochi così vicini e durati un’infinità non poteva reggere, doveva scappare e così ha fatto, saltando un cancello già altissimo e passando tra una sbarra e l’altra in un spazio minuscolo. Ho trovato io il suo corpicino a bordo strada sulla statale fuori Gonnesa, dal terrore ha corso fino a lì, e lì è morta. Cialda però NON è stata investita, non aveva nessun segno, cialda è morta di paura, sola e al freddo.
Io sono ancora straziata ma molto più arrabbiata perché Cialda non è il primo cane a morire di terrore per i fuochi d’artificio che vengono vietati solo a Capodanno ma per il resto dell’anno qui ognuno fa ciò che vuole. Cialda era la mia bambina, un membro della nostra famiglia e noi lotteremo per darle giustizia”.

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