Tziu Pietro Flore, il centenario in bicicletta: una lezione di vitalità dalla Sardegna

Lo sguardo sereno e il portamento fiero di Tziu Pietro sono un invito implicito a ripensare la nostra relazione con il tempo, ricordandoci che l’età è spesso una questione di spirito
Nella cornice affascinante della Sardegna arriva un’immagine che è molto più di una semplice fotografia: è un simbolo di resilienza, salute e amore per la vita. Lo scatto di Pierino Vargiu, ambasciatore dei centenari sardi, ritrae Tziu Pietro Flore, un arzillo centenario di 103 anni originario di Irgoli, mentre pedala con disinvoltura sulla sua bicicletta. Accanto a lui, il sostegno e il sorriso della moglie Angela Mereu, compagna di vita e di viaggio.
Nell’immagine, Tziu Pietro Flore non si limita a rappresentare un uomo eccezionalmente longevo, ma incarna lo spirito stesso della Sardegna, una terra che continua a stupire il mondo per l’alto numero di ultracentenari. La bicicletta che cavalca con orgoglio non è solo un mezzo di trasporto, ma un simbolo di libertà e vitalità che sfida le convenzioni sull’invecchiamento.
Lo sguardo sereno e il portamento fiero di Tziu Pietro sono un invito implicito a ripensare la nostra relazione con il tempo, ricordandoci che l’età è spesso una questione di spirito, oltre che di salute fisica.
Pierino Vargiu e Angela Mereu, instancabili promotori della cultura della longevità sarda, hanno voluto immortalare Tziu Pietro Flore come esempio vivente dei benefici di una vita semplice ma attiva. Attraverso scatti come questo, il loro lavoro si propone di ispirare le nuove generazioni, ricordando che il benessere non è solo una questione di genetica, ma anche di scelte quotidiane e di valori tramandati nel tempo.

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