L’origine dei cognomi sardi: Pusceddu

Da dove deriva il cognome Pusceddu, molto diffuso in Sardegna?
L’origine dei cognomi sardi: Pusceddu.
Da dove deriva il cognome Pusceddu, molto diffuso in Sardegna?
Il cognome Pusceddu, ampiamente diffuso in Sardegna, è un affascinante esempio di come la storia, la linguistica e la cultura si intreccino per creare un’identità unica e radicata nel territorio. Questo cognome, particolarmente frequente in Ogliastra, Oristano, Posada, Orroli e Laconi, rappresenta una variante del più antico Puxeddu, e la sua origine ha suscitato l’interesse di linguisti e studiosi di onomastica. Le teorie sulla sua derivazione sono molteplici e affondano le radici in diverse epoche e culture, rendendo l’indagine sulla sua origine un vero e proprio viaggio attraverso la storia dell’Isola.
Una delle ipotesi più immediate associa il cognome Pusceddu al termine campidanese “puxi”, che significa “pulce”. Tuttavia, questa interpretazione, seppur suggestiva, non è l’unica e forse nemmeno la più convincente. Gli studiosi di lingue antiche hanno proposto connessioni ancora più remote e intriganti. In particolare, l’accadico, una lingua semitica parlata nell’antica Mesopotamia, offre spunti interessanti. I termini accadici “puhu” (sostituto) ed “ellu” (sacerdote) potrebbero combinarsi per suggerire un’origine legata al concetto di “sacerdote in seconda” o “vice sacerdote” (puhu+ellu). Questa interpretazione apre scenari affascinanti sulla possibile origine sacerdotale di chi per primo portò questo cognome, collegandolo a un’antica tradizione religiosa.
Ma le sorprese non finiscono qui. Alcuni ricercatori hanno spinto l’indagine ancora più indietro nel tempo, fino all’antico Egitto. Il termine egizio “pasedu”, riferito a una categoria di lavoratori durante la XXVIII dinastia, potrebbe essere un’altra possibile radice del cognome Pusceddu. Questa ipotesi, sebbene più remota, testimonia la ricchezza di influenze culturali che hanno plasmato la storia e l’identità sarda nel corso dei millenni. Tuttavia, le teorie più accreditate tra gli studiosi di onomastica sarda tendono a ricondurre l’origine di Pusceddu e della sua variante Puxeddu al latino. In particolare, si fa riferimento ai termini “pulcellus” o “pulchellus”, che significano “giovane di bell’aspetto”. Questa derivazione trova riscontro in importanti documenti storici sardi. La Carta de Logu di Arborea, un fondamentale codice di leggi del XIV secolo, riporta al capitolo XXI il termine “ponxella” nel verbo “is-ponxella-rit”, utilizzato per indicare l’atto di usare violenza nei confronti di una ragazza vergine. Similmente, negli Statuti Sassaresi, al capitolo III, 31 (91), appare la voce “puncella”, sempre nel significato di ragazza vergine.
Questi riscontri storici supportano l’idea che il cognome Pusceddu possa essere legato a concetti di giovinezza e bellezza. È interessante notare come il verbo “esponcellar”, con un significato analogo, sia presente anche in catalano, suggerendo possibili influenze linguistiche durante il periodo di dominazione aragonese e spagnola dell’isola. Il linguista Mario Concas sostiene che Puxeddu sia la forma originale e quindi più antica del cognome. Tuttavia, è importante notare che la presenza della “x” con valore fonetico di “fricativa palatale sonora” (simile alla “j” francese) è documentata in un solo testo medievale, la già citata Carta de Logu del 1384, e non in altri documenti coevi. Questo dettaglio fonetico aggiunge un ulteriore livello di complessità all’analisi dell’evoluzione del cognome. Le varianti Pusceddu e Puxeddu, nella loro forma attuale, sono considerate di fattura relativamente recente. Non si trovano infatti nei documenti più antichi della lingua e della storia sarda, suggerendo che la loro cristallizzazione in cognomi sia avvenuta in un periodo successivo, probabilmente durante il processo di fissazione dei cognomi che in Sardegna, come in molte altre parti d’Europa, si è consolidato tra il tardo Medioevo e l’inizio dell’età moderna. La distribuzione geografica del cognome offre ulteriori spunti di riflessione.
Mentre Pusceddu è particolarmente diffuso nelle province di Cagliari e Oristano, la variante Puxeddu sembra essere più specifica del cagliaritano, con presenze significative anche in piccoli centri come Simala e Villanovaforru. Questa distribuzione potrebbe riflettere antichi movimenti di popolazione all’interno dell’Isola o, più probabilmente, l’evoluzione fonetica del cognome in diverse aree geografiche. L’analisi dell’origine e dell’evoluzione del cognome Pusceddu ci offre uno spaccato affascinante della complessità storica e culturale della Sardegna. Dall’antica Mesopotamia all’Egitto, dal latino medievale alle influenze catalane, questo cognome porta con sé tracce di civiltà e lingue che hanno lasciato il loro segno sull’isola. Allo stesso tempo, la sua persistenza e diffusione testimoniano la continuità culturale e l’attaccamento dei sardi alle proprie radici.
In conclusione, il cognome Pusceddu, con le sue varianti e le sue molteplici possibili origini, è un esempio perfetto di come i nomi di famiglia possano essere veri e propri documenti viventi, capaci di raccontare storie di migrazioni, influenze culturali, evoluzioni linguistiche e tradizioni che si perdono nella notte dei tempi. Ogni Pusceddu che oggi porta questo cognome è, in un certo senso, custode di un pezzo di storia sarda, un testimone silenzioso di un passato ricco e complesso che continua a vivere nel presente.

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