“Via dall’America di trump, tutti a Ollollai”: l’iniziativa fa il giro del mondo e arriva anche in Giappone

Dopo aver conquistato spazi sui principali media statunitensi, inclusa la CNN, la curiosa iniziativa ha fatto il salto fino al Giappone. Un servizio approfondito ha raccontato la storia di Ollolai e il progetto di recupero delle sue abitazioni abbandonate, mostrando al pubblico giapponese il fascino di questo borgo e l’opportunità unica di acquistare una casa al prezzo simbolico di un euro.
L’offerta delle case a un euro lanciata dal comune di Ollolai continua a catalizzare l’attenzione internazionale, confermandosi un’iniziativa tanto audace quanto efficace nel promuovere il piccolo borgo barbaricino. Originariamente rivolta agli americani delusi dalla vittoria di Donald Trump, la proposta è diventata un fenomeno globale, portando Ollolai sotto i riflettori dei media di tutto il mondo.
Dopo aver conquistato spazi sui principali media statunitensi, inclusa la CNN, la curiosa iniziativa ha fatto il salto fino all’Asia, approdando sulla televisione giapponese. Un servizio approfondito ha raccontato la storia di Ollolai e il progetto di recupero delle sue abitazioni abbandonate, mostrando al pubblico giapponese il fascino di questo borgo e l’opportunità unica di acquistare una casa al prezzo simbolico di un euro.
Il sindaco di Ollolai, Francesco Columbu, ha espresso stupore e soddisfazione per l’eco mediatica della proposta.
L’iniziativa nasce dalla volontà di combattere lo spopolamento e di rivitalizzare il centro storico di Ollolai, una sfida che accomuna molti piccoli borghi italiani. L’idea di proporre case a un euro, vincolandone l’acquisto al restauro e alla valorizzazione, si è rivelata vincente, attirando non solo potenziali residenti ma anche un flusso continuo di turisti incuriositi dall’offerta.
Ollolai, con le sue tradizioni secolari e il suo paesaggio unico, sta vivendo un momento di grande visibilità. Al di là dell’effetto mediatico, l’interesse generato dall’iniziativa potrebbe rappresentare una reale opportunità di sviluppo per il borgo, portando nuove energie e risorse in una comunità che lotta per preservare la sua identità e le sue radici.
Questa storia, nata come una provocazione rivolta agli americani, si è trasformata in un caso esemplare di come un’idea creativa possa superare i confini geografici e culturali, promuovendo un piccolo paese sardo come meta desiderabile per chi cerca un nuovo inizio e una vita lontana dalle grandi metropoli.

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