Nel programma Geo di Rai Tre si parla di longevità ogliastrina
Durante l’intervista si è parlato dello studio innovativo Perdas - People with Extreme Resources During Ageing in Sardinia, un progetto che esplora le caratteristiche di chi riesce a vivere a lungo mantenendo un elevato benessere fisico, cognitivo ed emotivo.
Il patrimonio di longevità e benessere della comunità di Perdasdefogu, un piccolo centro della Sardegna, è stato al centro di una puntata della trasmissione Geo su Rai3. Gli ospiti della trasmissione, Roberto Pili, medico e presidente della Comunità Mondiale della Longevità (CMdL) e di Ierfop, e Donatella Petretto, psicologa e docente dell’Università di Cagliari, hanno raccontato i segreti di questo straordinario esempio di longevità naturale.
Durante l’intervista condotta da Sveva Sagramola, si è parlato dello studio innovativo Perdas – People with Extreme Resources During Ageing in Sardinia, un progetto che esplora le caratteristiche di chi riesce a vivere a lungo mantenendo un elevato benessere fisico, cognitivo ed emotivo. Questo studio è il frutto della collaborazione tra la Comunità Mondiale della Longevità, l’Università di Cagliari, l’associazione Identità Ogliastrina e il Comune di Perdasdefogu.
L’indagine si concentra sui fattori biopsicosociali e sulle caratteristiche comuni di personalità degli abitanti longevi di Perdasdefogu. Come ha spiegato Roberto Pili, l’obiettivo principale è identificare il cosiddetto “Psicotipo longevo”, ovvero la combinazione di genetica, epigenetica, ambiente e stili di vita che consente un invecchiamento di successo.
Lo studio ha individuato i “quattro fondamenti di una vita sana”:
- Alimentazione equilibrata
- Ambiente sano
- Vita attiva
- Relazioni sociali
Questi elementi, pur fondamentali, non bastano da soli a spiegare il segreto della longevità. “Serve una tenace volontà di vivere in modo moralmente coerente con i propri valori”, ha sottolineato Roberto Pili. Secondo l’esperto, questa forza interiore, unita a una robusta integrità dell’io e a un codice morale radicato, rappresenta il motore per affrontare le sfide quotidiane, coltivare relazioni sociali e mantenere il senso di comunità.
Donatella Petretto ha aggiunto che i risultati dello studio saranno utilizzati per sviluppare programmi psicoeducazionali, volti a diffondere stili di vita sani. In particolare, si lavorerà per condividere le lezioni apprese dal “laboratorio naturale” di Perdasdefogu.
“Abbiamo conferme su quanto sia determinante la volontà di perseguire obiettivi coerenti con i propri valori morali per aumentare la durata della vita con qualità e benessere straordinari”, ha concluso Roberto Pili.
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