Tifosi sardi in tribuna a Malaga per la vittoria dell’Italia in Coppa Davis

C'era anche un po' di Sardegna ieri sera a Malaga in occasione della magnifica vittoria dell'Italia in Coppa Davis nella finalissima contro l'Olanda.
Tifosi sardi in tribuna a Malaga per la vittoria dell’Italia in Coppa Davis.
C’era anche un po’ di Sardegna ieri sera a Malaga in occasione della magnifica vittoria dell’Italia in Coppa Davis nella finalissima contro l’Olanda.
Le telecamere ad un certo punto, subito dopo il primo set della sfida vinta da Sinner contro Griekspoor, hanno inquadrato un cartello con la scritta “Quartu c’è” e la bandiera dei 4 mori. Oltre alla presenza in tribuna al Palacio de Deportes José María Martín Carpena del presidente della Federazione Tennis e Padel Angelo Binaghi, un altro piccolo pezzo di Sardegna ha salutato in presenza questa ennesima vittoria del tennis azzurro a livello mondiale.
La storica vittoria dell’Italia nella Coppa Davis 2023 a Malaga ha avuto un sapore particolarmente dolce per la Sardegna, che ha visto la sua presenza celebrata sia in campo che sugli spalti del Palacio de Deportes José María Martín Carpena. L’entusiasmo e l’orgoglio sardo in una memorabile serata di tennis dimostrano ancora una volta come lo sport abbia il potere di unire e rappresentare le diverse anime di una nazione.
In un momento di pura emozione, alla fine del primo set della cruciale sfida tra Jannik Sinner e Tallon Griekspoor, le telecamere hanno catturato un’immagine che ha fatto sussultare di gioia i cuori dei sardi: un cartello con la scritta “Quartu c’è”, accompagnato dalla bandiera dei Quattro Mori. Questo gesto spontaneo di tifo e orgoglio regionale ha portato un tocco di colore locale su un palcoscenico internazionale, ricordando a tutti che il sostegno per la squadra azzurra si estende fino alle coste della Sardegna.
Quartu Sant’Elena, la terza città più grande della Sardegna, si è così trovata improvvisamente sotto i riflettori mondiali, rappresentando simbolicamente l’intera isola in questo momento di gloria nazionale. La presenza di questo cartello non solo ha evidenziato il supporto sardo alla squadra italiana, ma ha anche sottolineato il profondo legame che unisce le diverse regioni d’Italia nel tifo sportivo.
Ma la rappresentanza sarda non si è limitata al tifo sugli spalti. La presenza del presidente della Federazione Tennis e Padel, Angelo Binaghi, originario di Cagliari, ha aggiunto un ulteriore strato di significato a questa vittoria. Binaghi, figura chiave nello sviluppo del tennis italiano negli ultimi anni, ha potuto assistere dal vivo al culmine degli sforzi della federazione, vedendo i frutti del lavoro di anni concretizzarsi in questa storica vittoria.
La vittoria dell’Italia in Coppa Davis è stata il risultato di un incredibile lavoro di squadra, con Jannik Sinner che ha brillato come una vera stella. Questa impresa ha segnato un momento epocale per il tennis italiano, confermando la crescita esponenziale di questo sport nel paese.
Per i tifosi sardi presenti a Malaga, questa vittoria avrà avuto un sapore ancora più speciale. Non solo hanno potuto festeggiare il trionfo della nazionale italiana, ma hanno anche visto riconosciuta la loro presenza e il loro contributo al tifo azzurro. Questo momento ha dimostrato come lo sport, e in particolare il tennis in questa occasione, possa essere un potente veicolo di identità regionale all’interno di un contesto nazionale e internazionale.
L’immagine del cartello “Quartu c’è” e della bandiera sarda rimarrà impressa nella memoria di molti, non solo come un aneddoto curioso di questa finale, ma come simbolo della diversità e dell’unità che caratterizzano il tifo sportivo italiano. Rappresenta la capacità dello sport di trascendere i confini geografici e culturali, unendo persone di diverse provenienze sotto un’unica bandiera, in questo caso quella azzurra dell’Italia.
Dal tifo appassionato sugli spalti alla leadership federale di Binaghi, l’isola ha dimostrato di essere parte integrante e vitale del movimento tennistico italiano. Questa vittoria rimarrà nei cuori di tutti gli appassionati di tennis, ma avrà un posto speciale nella memoria dei sardi, che possono dire con orgoglio: “Anche noi c’eravamo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA