Pirri, tassista trasformava casa in ambulatorio estetico abusivo: denunciata

Pubblicizzava i suoi servizi estetici attraverso i social network ma non possedeva alcuna abilitazione per praticare tali trattamenti e i farmaci utilizzati, provenienti illegalmente dalla Corea del Sud, erano privi delle certificazioni
Un ambulatorio di medicina estetica abusivo, allestito all’interno di un’abitazione privata, è stato scoperto ieri mattina dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari. La scoperta è avvenuta durante un’operazione volta a smantellare un’organizzazione dedita al traffico internazionale di droga, in particolare ketamina e cocaina rosa.
Protagonista della vicenda è una tassista 37enne di Cagliari, finita agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sul traffico di stupefacenti. Durante la perquisizione della sua abitazione, i militari hanno rinvenuto un vero e proprio ambulatorio abusivo. Nel locale erano presenti un lettino professionale, una lampada, un carrellino fornito di farmaci e presidi medici, oltre a una scrivania e un’agenda per gli appuntamenti.
Pubblicizzava i suoi servizi estetici attraverso i social network, proponendo principalmente interventi alle labbra con l’uso di botulino a prezzi che oscillavano tra i 400 e i 500 euro. Tuttavia, non possedeva alcuna abilitazione per praticare tali trattamenti e i farmaci utilizzati, provenienti illegalmente dalla Corea del Sud, erano privi delle certificazioni delle autorità sanitarie italiane.
Durante il blitz, la donna ha tentato di disfarsi delle prove, lanciando dalla finestra alcune confezioni di botulino, ma è stata prontamente bloccata dai carabinieri.
Quindi è stata denunciata per esercizio abusivo della professione medica, attivazione non autorizzata di un ambulatorio estetico e importazione illegale di medicinali da paesi terzi. L’ambulatorio improvvisato è stato posto sotto sequestro, insieme ai farmaci e alle attrezzature trovate all’interno dell’abitazione.
La scoperta dell’ambulatorio è stata un risultato inaspettato del blitz, che ha portato all’arresto di sette persone accusate di traffico internazionale di droga. L’operazione mirava a smantellare un’organizzazione che importava e distribuiva stupefacenti nel capoluogo sardo.
La vicenda solleva interrogativi sul fenomeno dei trattamenti estetici illegali, che mettono a rischio la salute dei pazienti e violano le norme sanitarie. Le autorità ribadiscono l’importanza di affidarsi esclusivamente a professionisti abilitati e strutture autorizzate, per evitare pericoli legati all’uso di farmaci non certificati o pratiche non regolamentate.
Le indagini sul caso proseguono, mentre il sequestro dell’ambulatorio illegale segna un ulteriore colpo alla rete di attività illecite connesse al traffico di droga e altri reati.

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