La rinascita della Fonte Nuragica di Genn’e Mustazzu grazie a un gruppo di volontari

Uno splendido esempio di impegno collettivo, capace di far emergere quanto sia importante mantenere viva l'attenzione su questi preziosi siti.
La Fonte nuragica di Genn’e Mustazzu, situata nel territorio di Iglesias, è stata al centro di un’importante iniziativa di pulizia e valorizzazione grazie all’impegno di numerosi volontari e istituzioni locali. Questa recente attività ha visto la partecipazione del Comune di Iglesias, con l’assessora Sanna coinvolta in prima linea, e il contributo del CISSA (Centro Italiano di Studi e Sviluppo Archeologico), insieme all’associazione culturale Eremidu e alla supervisione di un archeologo.
L’evento ha dimostrato come la sinergia tra istituzioni e cittadini possa dare vita a un’importante azione di salvaguardia del patrimonio culturale. Denise Diana e suo marito, in visita alla Chiesa di San Pietro di Serrachei e alla Fonte nuragica di Genn’e Mustazzu, sono stati testimoni di questa iniziativa. A loro dobbiamo queste belle foto. Sul posto, hanno trovato 15 volontari intenti a ripulire l’area dalla vegetazione invasiva che minacciava la visibilità e l’accessibilità del sito. Colpiti dall’entusiasmo e dall’impegno dei presenti, si sono uniti al gruppo.
La Fonte nuragica di Genn’e Mustazzu è una testimonianza del passato millenario della Sardegna e del suo ricco patrimonio nuragico. Questi siti rappresentano non solo un simbolo storico e archeologico, ma anche un legame profondo con le radici e l’identità dell’isola. Purtroppo, come accade per molte aree di valore storico, la vegetazione e l’incuria rischiano di compromettere la fruibilità e la conservazione del sito.
Grazie all’iniziativa, l’area è stata liberata dalla vegetazione che ostacolava la visione della fonte, restituendo al luogo la sua dignità e permettendo a visitatori e studiosi di apprezzarne la bellezza e l’importanza. Questo intervento, oltre a preservare il sito, rappresenta un invito alla comunità e ai turisti a conoscere meglio la storia locale.
Il lavoro svolto presso Genn’e Mustazzu è un esempio di come la partecipazione attiva della comunità possa fare la differenza nella salvaguardia del patrimonio culturale. L’assessora di Iglesias e le associazioni coinvolte hanno dimostrato che il coinvolgimento diretto dei cittadini, supportato da competenze professionali come quella dell’archeologo presente, è una formula vincente per la tutela del territorio.
Denise Diana ha sottolineato l’atmosfera di collaborazione e la soddisfazione di essere parte di un evento così significativo. Ha descritto la scena come uno “splendido spettacolo” di impegno collettivo, capace di far emergere quanto sia importante mantenere viva l’attenzione su questi preziosi siti.
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